Carcere minorile Una serata sul tema della rieducazione
«Chissà come sarà lì dentro?» è il titolo della serata organizzata venerdì sera dai giovani del cineforum Labirinto di Treviso. Ma anche l'interrogativo che si sono poste le 150 persone accorse a palazzo Bomben per capire e ascoltare le testimonianze di chi lavora con la ventina di ragazzi detenuti nel carcere minorile di Treviso. Tanto numeroso e inaspettato era il pubblico, soprattutto di giovani, che i responsabili della Fondazione Benetton hanno dovuto rendere accessibile anche il «loggione» dell'auditorium. Fra gli interventi quelli di Christine Gaiotti, responsabile del progetto «Bottega grafica» per insegnare ai ragazzi detenuti gli strumenti dell'informatica, di Maria Catalano, da oltre 18 anni educatrice al carcere, e gli studenti che hanno partecipato allo spettacolo di video-teatro realizzato dal laboratorio teatrale dell'Ipm. Il filmato è stato proiettato all'inizio della serata come punto da cui partire per riflettere sul carcere. (l.c.)
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