Caos al Cic, vicino esasperato La questura valuta la chiusura

MOGLIANO. «Quel locale mi ha rovinato la vita, se continua così sarò costretto a fare causa ai titolari e chiedere la chiusura». A parlare è Maurizio Benetello che gestisce il distributore di benzina...

MOGLIANO. «Quel locale mi ha rovinato la vita, se continua così sarò costretto a fare causa ai titolari e chiedere la chiusura». A parlare è Maurizio Benetello che gestisce il distributore di benzina in via Zermanesa a due passi dal Cic Club. All'uscita dal locale in questione, nei giorni scorsi, le forze dell'ordine hanno effettuato numerosi controlli riscontrando, tra i frequentatori, il possesso di varie tipologie di droghe pesanti: si va dalle anfetamine all'acido (lsd). Che tipo di ragazzi frequentino le feste di questo club privato, il benzinaio moglianese lo sa bene: «È da tre anni che sono succube» si sfoga Benetello «ogni sabato e domenica devo essere alle sei di mattina agli impianti per ripristinarne la funzionalità. Trovo urine e feci ovunque, biciclette rubate, gente che dorme per terra. Non so più a che santo votarmi, ho fatto numerose segnalazioni ma i carabinieri hanno le mani legate. Anche i vari incontri fatti dal sindaco col questore non sono serviti. Domenica scorsa erano in cinquanta che all'alba migravano verso Mogliano. Qui vengono anche dalla Francia e dalla Germania. Bisogna intervenire prima che ci scappi il morto, poche settimane fa abbiamo dovuto soccorrere un ragazzo che vestito solo di una t-shirt è caduto nel fosso e non si ricordava chi era». La questura di Treviso, intanto, sta valutando la chiusura del locale proprio in queste ore. (m.m.)

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