Cansiglio, l’hangar della pace dove c’erano i missili Nato

VITTORIO VENETO. L’hangar che non ti aspetti. Un luogo di guerra, il magazzino dei missili della Nato, in mezzo al bosco del Cansiglio, trasformato in un laboratorio di pace, di amicizia. Missili che eventualmente venivano lanciati dalla seconda base, in cima al monte Pizzoc.
L’Anteprima. Ed ecco Paola Berto, direttrice della sede di ‘Veneto Agricoltura’ sull’altopiano, spiazzare tutti e presentare in anteprima "l’hangar della pace". Proprio così lo chiama. Si tratta dell’auditorium che la Regione ha voluto realizzare in centro della Piana, là dove un tempo si nascondevano gli armamenti dell’ex caserma Bianchin, da cui le forze Nato vigilavano sul confine nordorientale, lungo il quale esisteva la tristemente famosa ‘cortina di ferro’. L’ambiente è stato ristrutturato e i muri si presentano rivestiti del più classico legno del Cansiglio, il faggio.
LE PARETI DI FAGGIO. Le varie tonalità del legno trasformano le pareti in un tappeto, che a volte sembra quasi un mosaico. «Questo era il ricovero dei missili Nike» ricorda Berto «adesso è pieno di luce, i raggi del sole penetrano dai grandi finestroni e qui veramente vogliamo respirare l’educazione alla pace, che passa anzitutto per l’educazione all’ambiente» spiega ancora Berto, anticipando che il grande salone funzionerà da auditorium per ospitare eventi in grado di accogliere fino a 200 persone. Non si tratta di una mera ‘scatola’ parcheggiata sui pascoli del Cansiglio, ma all’interno è stata studiata per ospitare anche comitive che vogliono ripararsi dalle intemperie e, in particolare, come testimonianza della Guerra Fredda.
LE FOTO DELLA GUERRA FREDDA. Lungo le pareti, infatti, verranno dislocati dei pannelli e materiali che racconteranno come in Cansiglio e sul Pizzoc si è vissuta la guerra fredda che, tra l’altro, vedeva dislocato a Vittorio Veneto un Comando di Corpo d’Armata con ben 7 tra caserme e palazzi. La foresta è meta di almeno 10 mila alunni l’anno, come visite scolastiche, e di centinaia di studenti, oltre che di migliaia di escursionisti dei fine settimana e soprattutto nel periodo estivo.
una casa per le scolaresche. Fino ad oggi non esisteva alcun ambiente per ospitarli, se non alcune decine di persone al Museo dell’uomo, in Pian Osteria, e un analogo numero al Rifugio Vallorch, che però è chiuso dall’autunno scorso, quando è stato vittima di un incendio. L’investimento di ‘Veneto Agricoltura’ e della Regione per realizzare quest’opera nel cuore del Cansiglio è stato notevole, intorno ai 650 mila euro. —
Francesco Dal Mas. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
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