Cani alla catena, multe da 300 euro

Niente più cani legati alla catena: scatterà la multa fino a 300 euro. Nei prossimi giorni il provvedimento verrà notificato a tutti i proprietari di “fido” e affisso nei luoghi pubblici. Per mettersi in regola c'è tempo sino alla vigilia di Natale. Codognè è uno dei primi Comuni a recepire una recente legge regionale. La norma, approvata a giugno, per la «tutela degli animali d'affezione e la prevenzione al randagismo», prevede che i quadrupedi debbano essere liberi nelle proprietà private. Finora non ha avuto risvolti pratici, se non quello di trovare l'opposizione del Ministero dell'Ambiente, che aveva presentato ricorso ai giudici della Consulta contro il consiglio regionale, sollevando una questione di incostituzionalità con le norme nazionali.
L'amministrazione comunale di Codognè ha deciso di dare fiducia alla Regione, anche grazie ad un contributo di 15 mila euro ottenuto per attività socialmente utili. In questo modo sarà data occupazione ad una persona senza lavoro, che sarà incaricata di distribuire le lettere, casa per casa, dove risulta presente un cane. «Possedere un cane è fonte di grandi gioie e soddisfazioni», esordisce la lettera firmata dal sindaco Roberto Bet, «ma comporta dei doveri di custodia e di rispetto altrui che non possono essere dimenticati». Cucce, box, recinti, sono consentiti, ma non catene o corde. «Chiunque utilizza la catena o qualunque altro strumento di contenzione è soggetto a una sanzione da 100 a 300 euro», fa sapere il primo cittadino di Codognè.
Episodi di maltrattamenti di animali non sono emersi di recente, ma tenere un cagnolino legato potrebbe far scattare anche un procedimento penale, per maltrattamenti, nel caso in cui venga accertata una situazione particolarmente grave. Tre anni l'amministrazione comunale di Codognè era stata la prima nella Marca ad avviare un'altra singolare iniziativa che riguardava i quadrupedi, per tutelare bambini e famiglie. Il parco della Mutera, area verde in centro paese, era stato diviso in due zone. I cani possono girare nella zona retrostante la collinetta della Mutera, mentre è off-limits l'area dove vi sono i giochi e quella circostante. La regola, con multa da 500 euro, era stata stabilita perchè alcuni proprietari non raccoglievano le deiezioni, che rimanevano vicino ai giochi e diventavano così un rischio per i bimbi.
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