Campo e spogliatoi nel degrado: l’Union Pro emigra a Preganziol

MOGLIANO. Lo stadio della discordia, dopo la sporcizia negli spogliatoi arriva il degrado del manto erboso: «Vista la disastrosa situazione del terreno di gioco dello stadio di Mogliano, che ha...

MOGLIANO. Lo stadio della discordia, dopo la sporcizia negli spogliatoi arriva il degrado del manto erboso: «Vista la disastrosa situazione del terreno di gioco dello stadio di Mogliano, che ha bisogno di un intervento radicale di manutenzione, la società Union Pro, società che da quest’anno rappresenta sia Mogliano che Preganziol, ha deciso di giocare le gare della prima squadra allo stadio comunale di Preganziol, finché il campo non sarà di nuovo praticabile». Poche righe ma chiarissime quelle con cui il dg, Alessandro Lunian, comunica il divorzio definitivo dalla Polisportiva. Dopo l'allarme per le pessime condizioni igieniche degli spogliatoi, la società sbatte la porta e se ne va. In attesa che l'inchiesta della polizia locale sulla gestione dello stadio comunale arrivi a compimento, la società calcistica ha già deciso di girare i tacchi e andare a giocare con la prima squadra a Preganziol. Tra la Polisportiva presieduta da Romeo Girardi, che gestisce la struttura e gli inquilini della squadra di calcio ormai è guerra aperta: «C'è un contenzioso di vecchia data per la cifra esorbitante dell'affitto che ci chiede la Polisportiva», spiega Lunian «quasi il triplo di quanto pagavamo prima. Si è passato da 16mila euro a 46 mila euro, e noi sembra una pazzia. Per fare cassa hanno iniziato ad affittare il campo ad altre squadre sia durante la settimana che di sabato. Il campo è stato così ridotto ad una poltiglia. I nostri giocatori domenica scorsa andavano dentro il fango. Un tempo lo stadio di Mogliano era considerato il migliore della provincia, era una campo meraviglioso». Ora invece è solo un pomo della discordia tra due società sportive. A fare da arbitro dovrebbe esserci il Comune, che finora ha preferito fare come Ponzio Pilato, senza prendere mai provvedimenti concreti: «Purtroppo questa è la prova provata che le manutenzioni ordinarie non vengono fatte», prende atto l'assessore allo sport Federico Severoni. «A questa notizia devo sommare anche le lamentele ufficiali dei genitori che denunciano le scarse condizioni igieniche degli spogliatoi. Sono tutti segnali che ci lasciano perplessi: non possiamo lasciare che il campo si deteriori ulteriormente. Parte della responsabilità», conclude, «risieda anche nella scelta della Polisportiva di affittare, tra l'altro a costi molto inferiori di quelli applicate all'Union Pro, il campo ad altre società amatoriali».

Matteo Marcon

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