Calcio in lutto, è mancato mister Golin anima del settore giovanile, domani l’addio

VITTORIO VENETO. Il mondo dello sport piange per la scomparsa di Severino Golin. Storico allenatore del settore giovanile e prezioso collaboratore del Vittorio Falmec SM Colle. Aveva 68 anni.
Nonostante la tempra molto forte, il carattere positivo e la voglia di combattere, la grave malattia che lo aveva colpito anni fa ha avuto il sopravvento. Golin aveva scoperto il male nel pieno della sua attività sportiva, che però ha continuato a svolgere fino all’ultimo, nelle parentesi in cui lo stato di salute gli permetteva di poter tornare in campo, in mezzo ai suoi ragazzi.
Ricoverato in ospedale da qualche settimana, Golin è deceduto il 30 dicembre, lasciando la moglie Lina e gli amati figli Alessandro e Mara. Lunghissimo il suo “curriculum sportivo”. Golin per qualche anno aveva fatto il “portierone”, come lo chiamavano gli amici del Corbanese Calcio e, guarda caso, il figlio Alessandro è stato anche lui portiere, fino a raggiungere la prima squadra della società rossoblù.
Il funerale di Golin sarà celebrato domani alle 10 nella cattedrale a Ceneda. Golin era anche un ex sottoufficiale dell’Aviazione. Profondo il cordoglio dell’intera comunità per la sua scomparsa. «Ci conoscevamo da una cinquantina d’anni» testimonia l’amico Luciano Reitano, dirigente del Vittorio e già consigliere comunale della Lega Nord. I bei ricordi del passato riaffiorano numerosi.
«Eravamo insieme nell’Arma dell’Aeronautica, tra Vittorio Veneto e il Cansiglio» ricorda ancora Reitano «all’epoca io facevo l’allenatore di calcio e lui, che era stato portiere, cominciò ad incuriosirsi per questa mia esperienza e volle quindi farla sua, con entusiasmo».
Non mancano gli aneddoti più personali. Prosegue ancora il dirigente del Vittorio: «In quegli anni io avevo poca pazienza e quindi non riuscivo a legare con i ragazzi e i giovani, preferivo allenare gli adulti. Severino, invece, era un uomo molto paziente, per cui si trovava bene proprio con i giovani, dai quali cercava di ricavare il meglio, sia come atleti che come futuri uomini». Per Reitano, Golin era una persona buona e disponibile, un amico fraterno. «Possiamo ben dire che Golin era una persona meravigliosa».
Profondissimo il dolore da parte di tutto il mondo sportivo di Vittorio Veneto, e in particolare del club Vittorio Falmec SM Colle, che in una nota ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia del mister. «Era una persona ben voluta da tutti, che tanto ha dato e insegnato ai nostri giovani calciatori» ricordano i colleghi del Vittorio Falmec SM Colle «una presenza, un impegno ed una professionalità riconosciuta ed apprezzata da tutti. La società di Via Buonarroti e tutte le persone che hanno avuto il modo di conoscerlo sono vicine al dolore della moglie Lina e dei figli Alessandro e Mara». Sergio Faraon, già assessore allo Sport del Comune e dirigente del San Michele Salsa, ricorda che Golin è stato in servizio anche in questa società: «Si era fatto molto apprezzare per la tenacia del suo carattere coniugata, però, a una apprezzata capacità di pazientare per vedere la crescita dei suoi allievi. È per questo che i tanti ragazzi che l’hanno avuto come allenatore, non lo dimenticheranno facilmente». Anche per Faron, Golin era una persona a cui tutti volevano bene. —
F.D.M.
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