Calcio Fregona, guerra legale sulla cassa
L'ex presidente Gottardi: ridatemi 46 mila euro. La società: ha speso i soldi del nostro conto

Guerra di carte in tribunale tra il Calcio Fregona e Giorgio Gottardi
FREGONA.
E' guerra in tribunale fra il Calcio Fregona e l'immobiliarista vittoriese Giorgio Gottardi, ex presidente della società, per una somma di 46 mila 613 euro. Denaro che Gottardi chiede indietro all'associazione sostenendo di aver anticipato di tasca propria una serie di spese; soldi che invece la squadra sostiene siano usciti dal conto del Calcio Fregona di cui l'uomo aveva l'esclusiva disponibilità.
La guerra di cassa è in corso davanti al tribunale di Conegliano a cui Giorgio Gottardi, assistito dall'avvocato Massimo Mattiuzzi, ha presentato un atto di citazione con cui chiede al Calcio Fregona la restituzione di 46 mila 631 euro e 53 centesimi. Somma, sostiene l'immobiliarista vittoriese, che lui ha anticipato di tasca propria per coprire spese varie della società nel periodo in cui era presidente (dal giugno 2003 al luglio 2008). Il denaro sarebbe servito in particolare a pagare compensi dei giocatori, cene sociali, tasse, Iva, bollette, spese di manutenzione del campo e delle tribune, fotografo per servizio a inizio campionato, medaglie per premiare i calciatori al termine della stagione. Gottardi in sostanza sarebbe intervenuto col proprio portafoglio quando l'associazione non aveva liquidità in cassa. Falso, replica il Calcio Fregona che rilancia chiedendo al giudice civile di andare a verificare i movimenti del conto corrente aperto presso la Banca delle Prealpi, filiale di Cappella Maggiore, intestato all'associazione sportiva e su cui Gottardi era l'unico soggetto abilitato a operare. Vista la disponibilità assoluta ed escusiva ad agire su quel conto - sostiene la società assistita dall'avvocato Luca Piaia - per quale motivo il presidente avrebbe dovuto usare il proprio denaro per pagare le spese? Ma non basta: i legali dell'associazione sostengono che proprio nei periodi dei pagamenti indicati da Gottardi, risultano prelevamenti e pagamenti fatti proprio con somme attinte dal conto corrente. Di qui la richiesta al giudice di ordinare all'ex dirigente l'esibizione di tutti i documenti relativi alla gestione del conto della società e la condanna dello stesso a rimborsare al Calcio Fregona la differenza fra la somma complessivamente prelevata e quella che non proverà di aver impiegato per l'associazione. La società chiede inoltre accertamenti sugli altri conti personali dell'ex presidente allo scopo di attestare se gli esborsi da lui dichiarati arrivano effettivamente dai suoi risparmi.
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