Ca’ dei Carraresi, 65mila presenze nel 2017
Arte, eventi, convegni, nuova sezione architettonica. Cattedre estere, il grazie dello studente canadese

borghesi AG.FOTOFILM treviso mostra del prosecco superiore cà dei carraresi
Sono state 64.496 le presenze di visitatori a Casa dei Carraresi nel corso del 2017
Lo rende noto Fondazione Cassamarca, proprietaria dello storico gioiello medievale di Treviso, che oltre ad ospitare convegni e incontri ha acquisito una primaria funzione espositiva in città, sancita già dagli anni ’90, e definitivamente consacrata con il grande ciclo delle mostre sull’impressionismo
E infatti Fondazione ricorda nella sua nota che «il Centro Convegni ed esposizioni della Fondazione Cassamarca ha ospitato 44 incontri e convegni, che hanno registrato circa 6.700 presenze dall’Italia e dall’estero e 25 mostre, con ingresso libero o a pagamento, che hanno registrato circa 57.800 visitatori».
Tra le mostre ospitate, Fondazione ricorda quella su Francis Bacon, organizzata da Andrea Brunello e Lionello Puppi, e le due in corso – “Andy Warhol superstar” e “Prosecco & Superiore ai Carraresi” – ma anche i numerosi appuntamenti con l’arte contemporanea (pittura, scultura , fotografia, arti visive).
Quanto agli eventi ospitati si ricorda che in un solo week end: l’esposizione “Vintage ai Carraresi” ha avuto 5000 presenze.
Ma Fondazione sottolinea anche come dal 2017 sia stata aperta, nel palazzo, anche la sezione museale “Fondazione Cassamarca architettura e territorio”, visitata da studenti, addetti ai lavori e appassionati, a testimonianza dell’impegno immobiliare-urbanistico di Fondazione nella Marca, fra restauri e realizzazioni come la cittadella della Istituzioni firmata da Botta
Dall’estero, invece, è arrivata nei giorni scorsi una lettera molto gradita a Fondazione Cassamarca: dal Canada ha scritto David, studente della facoltà di Arte, Scienze Umanistiche e Sociali dell’università di Windsor, nello stato dell’Ontario in Canada. «Grazie per il vostro sostegno, il vostro dono ha fatto la differenza, uno studente grato, David», diceva il giovane in aggiunta a un biglietto di auguri. Fondazione sottolinea come avesse contribuito a creare, nel 2004, una cattedra permanente di italianistica in quell’ateneo, come in altri paesi a forte presenza di emigrazione storica italiana. «Un augurio e un ringraziamento che la Fondazione ha particolarmente apprezzato», conclude la nota.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video








