Business Pedemontana un “Tiziano” a Villorba

Il patron del megastore di San Biagio presenta il piano edilizio all’ex Cantina  Carron sta preparando il “Montello Hill” in Feltrina. In Noalese costruisce Alì
de wolaski AG.FOTOFILM treviso incroci ex metalcrom terraglio
de wolaski AG.FOTOFILM treviso incroci ex metalcrom terraglio

VILLORBA. Nuovo traffico, nuovo business. L’equazione spiega la corsa di molti big del mattone nei terreni ai margini dei principali snodi della viabilità provinciale. E la Pedemontana è diventata nuova terra di conquista anche se in alcuni tratti è ancora un segno tracciato tra campi e paesi. Il primo a correre per piazzare una bandiera nei pressi di uno degli svincoli previsti dalla superstrada è stato il colosso dell’edilizia Carron, che ha prenotato e iniziato a lavorare 48 mila metri quadrati attorno al casello “di Montebelluna” della Pedemontana. Lì costruirà il suo “Montello Hill”: 120 negozi, oltre 2600 parcheggi e almeno 30 mila metri quadrati di struttura commerciale. Parte delle opere di urbanizzazione primaria sono state fatte, «i tecnici ora sono a lavoro per presentare entro aprile il progetto preliminare da sottoporre alla commissione Via» dicono dall’azienda. Un colossale parco commerciale che punta ad attirare clienti da tutta ...la Pedemontana. Esattamente come conta di fare l’ultimo progetto edilizio arrivato a Villorba, quello della Lualgi, società che fa capo a Gino Gaion, patron del centro commerciale Tiziano (ora ceduto ad altra società) che dopo aver ipotizzato il piano di riqualificazione dell’ex cantina sociale lungo la Pontebbana pochi giorni fa ha inoltrato il progetto effettivo alla commissione Via provinciale per l’approvazione. L’area è quella del vecchio opificio sulla Pontebbana abbattuto anni or sono e da allora in attesa di riqualificazione, a pochi passi dal Casa Marani e dal distretto Sanitario, più defilati rispetto alla statale.

Il piano prevede la realizzazione di un’unica grande struttura a destinazione commerciale (e non quattro distinti edifici come previsto in precedenza) più parcheggi e aree verdi. Il tutto per un totale di 10 mila metri quadrati di superficie edificata, 8 mila circa di negozi e 7 mila di verde.

Un maxi supermercato? Più probabile una struttura mista ma Gaion non si espone. Le trattative per un potenziale inquilino sono in corso, ma intanto serve portare a casa l’ok al piano. Ovvio che a dare nuova energia alla proposta sia stato il cantiere della Pedemontana, che transita poco più a nord ma potrebbe portare nuovo traffico commerciale in tutta la Pedemontana.

È l’incubo dei sindaci, e il sogno dei commercianti e imprenditori di zona. Tanto che non si esclude che l’effetto Pedemontana possa portare acquirenti per l’ex Maber, grandissimo centro commerciale artigianale mai completato ed oggetto di molteplici aste a ribasso (si è partiti da 17 milioni, ora si vende a meno di 5 milioni), per non parlare delle aree del nuovo parco commerciale che restano ancora edificabili. C’è poi il progetto di Benetton (Mauro) per la trasformazione dell’area ex Panorama in u grande parco sportivo.

Non mancano terreni e aree da riqualificazione a destinazione commerciale nemmeno a Spresiano, dove il sindaco e l’amministrazione fanno ben presente di essere in regime di salvaguardia, ben spendo però che nella fase di redazione del piano degli interventi «potrebbero essere molti quanti si faranno avanti per edificare sulle aree che oggi permettono riqualificazione o su cui insistono vecchi piani edilizi».

L’equazione nuovo traffico-nuovi affari sta animando gli interessi lungo la Treviso-mare dove, come documentato da un approfondimento della tribuna, pendono piani che messi insieme disegnano la radicale la trasformazione di circa 449 mila metri quadrati di terre che oggi, per la maggior parte, sono occupate da campi. Si punta al turismo, ma c’è anche un grande piano commerciale a ridosso del nuovo casello dell’A4, più l’Outlet di Roncade.

E non resta che aspettare, perchè Alì è pronta a calare il pezzo da novanta in Noalese, anche questo alle porte di Treviso, lì dove sorgeva la Marazzato e dove le ruspe a fine estate hanno iniziato a fare piazza pulita. Sono attesi 14.500 metri quadrati di superficie di vendita, più parcheggi e nuova viabilità.

Questo è solo il “nuovo” in arrivo. Quanto c’è non basta più a soddisfare l’interesse di molti.

 

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