Brucia la coperta elettrica, casa a fuoco

REFRONTOLO. Se il corto circuito fosse avvenuto un’ora prima, sarebbe morto avvolto dalle fiamme, imprigionato nel rogo della sua camera da letto. Perché ad andare a fuoco ieri mattina a Refrontolo, è stata la coperta elettrica che l’anziano novantenne usava da anni per scaldare il suo sonno nella piccola abitazione di via della Liberazione.
L’incendio è divampato poco dopo le 7.30 del mattino. L’uomo si era alzato dal letto da pochi minuti lasciando la porta di casa chiusa e la coperta ancora funzionante, forse con l’intenzione di tornare a riposare un po’. Dopo alcuni minuti però, quando è tornato nella stanza ed ha aperto la porta, è stata investita da una vampata di calore, fumo nero e fiamme. La coperta era stata divorata dal fuoco generato da un guasto elettrico e le fiamme avevano investito lenzuola, materasso e arredi trasformando la stanza in una camera a gas.
Immediato l’intervento dei pompieri chiamati dal stesso anziano che ha fatto il possibile per spegnere le fiamme ma poi ha lasciato campo libero ai vigili del fuoco arrivati a sirene spiegate. La squadra è riuscita a intervenire in via della Liberazione circoscrivendo le fiamme alla sola stanza e domandole nel giro di pochi minuti senza compromettere il resto dell’abitazione. L’anziano, choccato, fortunatamente non ha avuto bisogno di assistenza. Sul posto i sopralluoghi e le verifiche sono durati oltre un’ora prima che la stanza, impraticabile, venisse messa in sicurezza e chiusa.
Grande lo stupore dell’anziano, che ringraziando i pompieri dell’operato ha ammesso: «l’ho usata per anni e non mi ha mai dato problemi». Forse proprio nella vetustà della coperta elettrica sta la causa del guasto che poteva costargli la vita.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso