Brian Johnson, alias geometra Cisotto Un AC/DC nel Consiglio di Pieve di Soligo

il personaggio
Un rocker alla corte di Soldan. Tra i volti nuovi e più curiosi degli eletti nel corso dell’ultima tornata elettorale del 26 maggio, degno di nota è quello del 39enne Dario Cisotto, nominato al consiglio comunale di Pieve di Soligo tra le file di maggioranza di “Per Pieve” del sindaco Stefano Soldan. E se Riese Pio X ha eletto sindaco Matteo Guidolin dei Los Massadores, Pieve di Soligo non è da meno. Sì, perché Cisotto, geometra comunale di professione a Sernaglia della Battaglia da oltre 14 anni, nei fine settimana, con tanto di coppola in testa, si trasforma. Il suo dono? La voce graffiante come quella del frontman degli AC/DC Brian Johnson. E così Cisotto diventa Brian Johnson al servizio degli italiani “Acidi” e dei tedeschi “Barock”: entrambe tribute band dello storico gruppo australiano entrato di diritto nella Hall of Fame del rock & roll.
Acidi e Barock sono rispettivamente i numeri uno in Italia, i primi, e nel mondo, i secondi, per questo genere di show. «103 chili di puro rock al servizio dei pievigini», si presenta con una battuta Dario Cisotto, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto a fare politica.
«Ho pensato che dopo anni in cui ho ricevuto tanto, fosse il momento di dare il mio contributo alla comunità. Non mi è mai piaciuto chi si ferma a lamentarsi senza cercare di fare qualcosa di concreto. Per questo sono orgoglioso che Stefano Soldan e soprattutto gli abitanti di Pieve (Cisotto alla prima esperienza elettorale ha ottenuto ben 102 voti, ndr) mi abbiano dato questa opportunità. Voglio portare le mie competenze professionali», prosegue, «e quello che ho imparato in giro per l’Europa al servizio della mia comunità, magari proprio nel creare degli eventi che possano riportare le persone a rivivere gli spazi comuni a suon di musica».
Il neoconsigliere ricorda che nella Sinistra Piave, fino a una decina di anni fa erano ben 17 i locali dove nei fine settimana era possibile trovare musica dal vivo: luoghi ora del tutto scomparsi. «Oggi la musica arriva ovunque grazie agli smartphone, e le persone hanno bisogno, per essere attratte, da un’esperienza che sia audiovisiva», prosegue. Spero di avere la possibilità di attuare qualche idea che ho già in mente».
Dario Cisotto al suo attivo ha oltre 2mila concerti dal 1995, anno in cui si esibì per la prima volta in un piccolo palco di paese a Farra di Soligo, ad oggi. Grazie ai Barock, la tribute band tedesca di cui fa parte da un paio d’anni – che lo hanno scelto dopo una selezione con cui ha dovuto vedersela con vari cantanti provenienti da tutto il mondo – ha avuto la possibilità come egli racconta «di fare rock su palchi calcati da Beatles, Ronnie James Dio, Cranberries e tutti i grandi nomi che hanno scritto pagine indelebili della musica mondiale. Purtroppo, dal punto di vista dell’organizzazione», spiega il 39enne, «in Germania sono molto più avanti di noi, ove in materia di musica c'è una cultura diversa: un prodotto come quello che noi, come Barock, forniamo, è unico nel suo genere e la gente paga il biglietto per seguirci». —
Riccardo Mazzero
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