Breda di Piave, cacciavite alla gola della barista: «Fuori i soldi»

Bandito solitario tenta la rapina al Talismano di Vacil di Breda e poi scappa, messo in fuga dai parenti che soccorrono la titolare
FILIPPI AG.FOTOFILM CARBONERA TENTATA RAPINA -TALISMANO-IN VICOLO G. PASCOLI A VACIL
FILIPPI AG.FOTOFILM CARBONERA TENTATA RAPINA -TALISMANO-IN VICOLO G. PASCOLI A VACIL

BREDA DI PIAVE. Si è avvicinato alla barista e le ha puntato un cacciavite alla gola. «Dammi tutti i soldi che hai in cassa», le ha detto. Poi, però, la donna ha chiesto aiuto al genero e alla figlia e il tentativo di rapina di un bandito solitario è andato in fumo. L’uomo, un italiano tra i 55 e i 60 anni, alto un metro e 80, corporatura snella, senza tradire alcun nervosismo, è uscito dal bar, è salito a bordo di una Twingo azzurra ed è fuggito. Ma i parenti della titolare, che hanno assistito terrorizzati alla scena, hanno avuto il sangue freddo di soccorrerla e un testimone ha preso nota della targa dell’uomo. Grazie ad essa, i carabinieri sono già sulle tracce del bandito che, per trascorsa flagranza, potrebbe essere denunciato per tentata rapina.

FILIPPI AG.FOTOFILM CARBONERA TENTATA RAPINA -TALISMANO-IN VICOLO G. PASCOLI A VACIL
FILIPPI AG.FOTOFILM CARBONERA TENTATA RAPINA -TALISMANO-IN VICOLO G. PASCOLI A VACIL


Il blitz in chiusura

La tentata rapina è avvenuta, poco dopo le 22.30 di sabato, al bar “Talismano” di vicolo Pascoli a Vicil di Breda. Il locale era ormai vuoto. All’interno c’erano soltanto la titolare e alcuni parenti. La titolare e i parenti stavano chiudendo il locale, quando un uomo, con berretto calcato in testa e occhiali, ha chiesto di poter giocare alle slot. La titolare ha fatto presente che il locale era in chiusura e che le macchine erano spente. È a quel punto l’uomo s’è diretto verso la cassa, davanti alla quale c’era la titolare Bruna Rosa Bernardi, 72 anni. Dalla tasca ha estratto un cacciavite e l’ha puntato contro la donna.

Le minacce

«Dammi tutti i soldi che hai in cassa», le ha detto. La barista s’è messa ad urlare, chiedendo aiuto ai parenti. A quel punto, il bandito se n’è andato con tutta calma. È uscito dal bar ed è salito su una Renault Twingo azzurra, fuggendo in direzione di Treviso. La titolare e la figlia hanno subito lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. I carabinieri, poco dopo, erano già sul posto ed hanno dato la caccia alla macchina del rapinatore, grazie anche al numero di targa preso da un testimone che si trovava nei pressi del bar e che ha avuto la prontezza di riflessi di annotarsi la sigla. Bruna Rosa Bernardi gestisce il bar Talismano di Vacil da più di 16 anni, ma in realtà gestisce locali da quando era giovane. «Mai mi era successa una cosa simile», spiega. «mi ha puntato il cacciavite chiedendomi di dargli i soldi. Ho avuto paura ed in quel momento ho chiesto aiuto a chi si trovava nel bar. È stato a quel punto che ha preso e con tutta calma se n’è andato. Poi un testimone ha preso il numero di targa e l’abbiamo dato ai carabinieri».

Famiglia spaventata

Scossa anche la figlia della titolare, Mara Tomasetto: «Mi trovavo nell’altra stanza - spiega la donna - quando ho sentito mia madre urlare. Il rapinatore non ha tradito nervosismo. È uscito dal bar ed ha finto di salire su un’auto per poi andare sulla Twingo azzurra che era parcheggiata nelle vicinanze».


 

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