In un capannone sul Montello 3,6 quintali di botti acquistati sul web: sequestro e denuncia
L’arsenale di materiale pirotecnico pericoloso è stato scoperto dalla polizia: stoccati 600 pezzi e 120 chili di polvere da sparo. Il materiale comperato illegalmente su Internet
In vista dei festeggiamenti per il Capodanno, la Polizia di Stato di Treviso, nell’ambito di un’intensificazione dei controlli disposta dal Questore Alessandra Simone, ha sequestrato 3,6 quintali di materiale pirotecnico illegale nella zona del Montello.
L’operazione ha portato alla denuncia di un 32enne italiano con precedenti specifici per detenzione illegale di materiale esplodente.
L’intervento, condotto dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Treviso con il supporto dei poliziotti del Commissariato di Conegliano e del Nucleo Artificieri della Questura di Venezia, ha permesso di rinvenire all’interno di un capannone situato in un’area abitata circa 600 articoli pirotecnici, per un peso complessivo di oltre 360 kg, di cui 120 kg di polvere da sparo.
I manufatti sequestrati comprendevano fuochi d’artificio destinati agli spettacoli pirotecnici, acquistabili esclusivamente da professionisti abilitati e manufatti pirotecnici artigianali, privi di omologazione, detenuti senza alcuna cautela e con un elevato rischio di deflagrazione accidentale.
Il sequestro è il risultato di un’attività investigativa avviata dalla Polizia di Stato, che ha scoperto come il 32enne avesse acquistato il materiale attraverso un circuito di vendita illegale via internet. La successiva perquisizione domiciliare nel capannone ha confermato il quadro emerso dalle indagini.
Tutto il materiale pirotecnico è stato messo in sicurezza dagli Artificieri della Questura di Venezia e successivamente sequestrato. L’intervento è stato fondamentale per evitare rischi significativi, considerando la potenzialità offensiva del materiale rinvenuto, soprattutto in una zona abitata.
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