Bordignon, oltre la crisi con i restauri

L’impresa di Volpago pigliatutto negli appalti: ricavi a 20 milioni. «Calo nell’immobiliare compensato da strade e appalti»

VOLPAGO. La crisi nel settore del mattone è stata devastante, ma c’è una società che proprio non l’ha sentita. La Costruzioni Bordignon, sede a Volpago, è quella che va per la maggiore nel territorio. Sta eseguendo i restauri di Villa Pisani e della Barchessa Manin a Montebelluna, ha risanato i muri del duomo in città, ha ristrutturato la scuola “Saccardo”, ha realizzato la rotonda di via S. Caterina, ha realizzato la nuova sede ATS, gli asili di Ivo Zanatta, trasformato l’ex Enel in sede delle Generali. Per parlare solo di Montebelluna. Ha fatto le nuove scuole di Nervesa, le sue bandierine le ha piantate all’ospedale di Vipiteno, alla Zignago Vetro di Pordenone, all’ospedale delle suore di San Camillo, in due cantine di Sacile, in condomini a Jesolo, alla Surmont di Pederobba, alla Stiga a Castelfranco, in cantine nel Valdobbiadenese. E poi ancora a Milano, in Toscana dove ha ristrutturato Villa Spadolini, la residenza estiva dell’ex presidente del Consiglio. Insomma, la crisi del mattone non ha toccato questa solida realtà del Nordest che vede alla guida dal 1998 la terza generazione, con Paolo Bordignon presidente e il fratello Gianantonio vice, un fatturato di 20 milioni di euro l’anno, una sessantina di dipendenti tra uffici e cantieri.

Come mai un superamento della crisi senza conseguenze? «Prima della crisi abbiamo aumentato gli organici e integrato la nostra operatività con i servizi e le infrastrutture – spiegano i fratelli Bordignon – così abbiamo potuto compensare il calo nel settore immobiliare con gli interventi sulle strade, sulle infrastrutture, sulle piste ciclabili. E poi c’è un rapporto di fiducia con i clienti, che scelgono noi per l’affidabilità e la certezza dei tempi. Così dalla crisi siamo usciti bene e non abbiamo dovuto lasciare a casa nessuno. Anzi, ora ci servirebbero forze fresche, giovani specializzati, sia per gli uffici che per i cantieri, ma non se ne trovano». Gli appalti in corso a Montebelluna vengono pagati anche con gli immobili dell’ex Centro Giovani e delle ex scuole di S. Lucia: che ne farete? «Per l’ex centro giovani pensiamo a destinazione direzionale e ristorazione, per le ex scuole a una struttura residenziale ricettiva».

Tutto era iniziato nel 1913, col nonno Antonio, poi l’azienda era passata ad Aronne, il figlio, ora alla guida i due nipoti Paolo, 48 anni, e Gianantonio, 51. Oggi, oltre alla Costruzioni Bordignon, c’è la Immobiliare Bordignon, la immobiliare Amalia, la Bordignon Service, nel 2013 è stata costituita la Bgp General con sede a Bressanone per operare nel mercato altoatesino, nel 2017 la rete d’imprese Bbt ossia Bordignon, Baldo che è a Cortina, Tonet che è a S. Giustina guardando soprattutto alle opportunità che ci saranno con i mondiali di sci di Cortina del 2021.

Enzo Favero

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