Bomboniere da buttare a S. Vendemiano. Colle, via alle verifiche
SAN VENDEMIANO. La falda scoppia anche nel centro di San Vendemiano. Nel seminterrato di un condominio di via De Gasperi 14, quasi di fronte al municipio, si contano già migliaia di euro di danni. «Abbiamo dovuto buttare la merce che avevamo nel magazzino», racconta Edi Celotto, titolare del negozio «Tiffany». Lì vi sono quattro attività commerciali e sopra abitano sette famiglie. Il negozio di dolciumi e bomboniere è stato il più colpito. Anche lì da una decina di giorni vi sono in funzione sei pompe, per svuotare i seminterrati dall'acqua che esce a seguito dell'innalzamento delle falde. «L'assicurazione non risponde per questo tipo di danni», spiega il negoziante «siamo andati in Comune per chiedere come fare ad ottenere dei risarcimenti. In vent'anni che sono qui non era mai successa una cosa simile». Se a San Vendemiano il problema è riconducibile alla falda, a Colle Umberto è uno strato di argilla all’origine degli allagamenti sul Menarè. L’ipotesi è stata formulata ieri dai tecnici del Consorzio di Bonifica Piave in sopralluogo insieme al sindaco Giuseppe Donadel. Prosegue intanto l'allarme allagamenti che interessa una cinquantina di famiglie tra le vie Madonna della Pace, Don Minzoni e Adige. «Verificheremo concessioni e criteri di realizzazione dei piani interrati», annuncia intanto il sindaco. «Alcune case sono state vendute chiavi in mano con le pompe dentro». (f.g.)-(di.b.)
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