Bofrost, Casale batte tutti boom della pizza surgelata

La filiale trevigiana del colosso del cibo congelato premiata per i suoi risultati Cresce da dieci anni, nel 2013 il fatturato su del 10,9 per cento. E assume giovani
Di Serena Gasparoni
Dida: Cristian Foscarini, Confartigianato trasporti. Foto da passare in tck11
Dida: Cristian Foscarini, Confartigianato trasporti. Foto da passare in tck11

CASALE. Sarà che il tempo è sempre più tiranno e da dedicarne ai fornelli ne resta ben poco. O forse è solo pigrizia: dopotutto è facile infilare un contenitore nel microonde, azionare il timer e il pranzo è servito. Quale sia la causa una cosa è certa: anche quest'anno Bofrost Italia, azienda leader nella vendita e distribuzione di prodotti alimentari surgelati, registra fatturati in crescita. La filiale migliore del gruppo? Quella di Casale sul Sile, premiata con il “Lon d'Oro” il cui fatturato è cresciuto di oltre il dieci per cento rispetto al 2012, in aumento costante da più di dieci anni a questa parte.

Ad andare per la maggiore sono le pizze cotte a legna. Chi le ordina? Single e famiglie, under 40. Il Nordest si conferma la roccaforte di Bofrost e guida la crescita dell’azienda, che nel 2013 è stata del 4,4 per cento. Al primo posto c’è la filiale di Casale, con 33 dipendenti: l'anno scorso l'azienda, che opera dal 1992, ha registrato un aumento di fatturato del 10.9 per cento rispetto all'anno precedente.

Ha migliorato quindi la sua performance, rispettando comunque un trend in continua crescita: in media, da 10 anni a questa parte ogni anno il fatturato è aumentato del 4,4 per cento. Questo grazie ad una squadra di giovani dipendenti (l'età media in azienda è 33 anni) e a 13 mila clienti in provincia di Treviso che continuano a scegliere i prodotti Bofrost.

«Quella di Casale sul Sile è una delle nostre realtà storiche», dice Pieroberto Favaretto responsabile della filiale di Casale, «il motivo risiede nella qualità dei nostri prodotti, nella comodità del servizio a domicilio e nei continui investimenti di Bofrost nella selezione e formazione delle risorse migliori».

I prodotti più gettonati dalla clientela di Treviso e provincia sono le pizze. «Sono cotte in forno a legna su pietra, lievitate 24 ore e farcite a mano», spiega Favaretto. Poi patate fritte, purè e gelati.

Bofrost ha continuato a migliorare il suo fatturato anche in questo primo semestre dell'anno: 104,2 milioni di euro, più 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’Italia è anche il Paese europeo che cresce di più tra i dodici in cui è presente il gruppo Bofrost International.

Fra la sede di San Vito al Tagliamento, i 10 call center e le 48 filiali in tutta Italia, Bofrost oggi conta 1.957 dipendenti. Solo nel 2013 sono cresciuti di 54 unità e l’azienda continua con i suoi piani di espansione puntando ad aprire nuove filiali o ad ampliare quelle esistenti. Le famiglie italiane che conoscono e consumano le specialità surgelate Bofrost sono oltre un milione in Italia e la quota valore di mercato sulla categoria dei surgelati che tocca il 9,3 per cento, dietro a Findus.

«Nei vari comuni della Provincia di Treviso da noi serviti abbiamo un indice di penetrazione di circa il 7 per cento rispetto agli altri prodotti surgelati», conclude Favaretto, «parliamo di numeri e dati in costante crescita. Motivo per cui siamo sempre alla ricerca di nuovi soggetti da inserire nella nostra squadra. Anche in questi giorni, i colloqui sono in corso». Se qualcuno vuole farsi avanti, quindi...

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