Body builder pievigino dopato con 21 sostanze

Claudio Stella sospeso dal Coni dopo i controlli al campionato italiano Le analisi hanno evidenziato un cocktail di steroidi, anabolizzanti e diuretici
Di Andrea De Polo

PIEVE DI SOLIGO. Ventuno sostanze dopanti in un colpo solo. Trovate grazie a un unico controllo, dopo una gara dello scorso 29 maggio. Anche questo è, a suo modo, un record, del quale probabilmente il body builder pievigino Claudio Stella, un over 50 dal fisico scolpito in ogni dettaglio, avrebbe fatto volentieri a meno. In queste ore il suo nome è finito all’attenzione dei media nazionali non per un premio, come pure era accaduto nel recente passato, ma per un cocktail di sostanze dopanti che rischia di costargli una lunga squalifica, se non riuscirà a dimostrare la sua innocenza. Il caso è esploso dopo l’annuncio del Tribunale Nazionale Antidoping di aver squalificato undici atleti di “body building” dopo i controlli effettuati lo scorso 29 maggio al termine del campionato italiano Nord Italia a Bussolengo. Tra loro c’era, appunto, il pievigino Stella, che appena una settimana prima, a Torino, si era aggiudicato il primo posto nella categoria over 50 nella 14esima edizione del Gran Prix Ercole Farnese di Torino. Insomma, un “big” dell’ambiente. Ieri il Coni ha diffuso la lunga lista di sostanze proibite rinvenute nel suo organismo: «Anastrozole, Canrenone, Indapamide, Torasemide, b-Boldenone, Boldenone metabolite, Drostanolone, Drostanolone metabolite, Oxandrolone, Oxandrolone metabolites, Trenbolone metabolite, Fluoxymesterone metabolites, Letrozole, Letrozole metabolite, Mesterolone metabolite, Tamoxifen metabolite, Stanozolol metabolites, Sibutramine metabolites, Noretiocholanolone, Norandrosterone» recita il comunicato diffuso dalle autorità che lo hanno sospeso in via cautelare. Ventuno prodotti e principi attivi che vanno dagli steroidi agli anabolizzanti, dai diuretici ai riduttori dell’appetito, tutte sostanze che – secondo l’accusa che è stata formulata dal Coni nei confronti dell’atleta– Stella avrebbe assunto per prepararsi al meglio per le gare, dove i body builder come lui arrivano con un fisico completamente asciutto e con i muscoli scolpiti, nel vero senso della parola. Stella, che per ora non ha commentato la vicenda, è molto conosciuto a Pieve di Soligo, e la notizia ha rammaricato i tanti che in questi anni facevano il tifo per lui. Da sempre cultore della palestra, aveva mosso i primi passi nel mondo agonistico solo nel 2014. Tanto allenamento, tantissimi sacrifici, ma anche, secondo il Coni, qualche aiutino illecito. Il caso ha riacceso roventi polemiche sul mondo del body building, anche per le implicazioni sulla salute che potrebbe avere l’assunzione di un tale cocktail di sostanze proibite.

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