Bimba cade dalla giostra, chiesti i danni

Cornuda, l’incidente alla festa della trebbiatura a luglio, ora la mamma pretende 150 mila euro dal comitato organizzatore
PD 19 marzo 2006 G.M. Gonfiabili in piazza della Frutta (COMELLO) Radio Sherwood in piazza dei Signori - Comello
PD 19 marzo 2006 G.M. Gonfiabili in piazza della Frutta (COMELLO) Radio Sherwood in piazza dei Signori - Comello

CORNUDA. Bimba cade dalla giostra, la madre chiede 150mila euro come risarcimento danni. L’incidente risale alla sera del 28 luglio scorso durante la decima edizione della festa della Trebbiatura, organizzata dall’Antico Comitato San Rocco a Cornuda.

La piccola S.M., di appena 3 anni, era andata alla festa in compagnia della mamma, del papà e del fratellino più piccolo. Intorno alle 21 l’incidente. Dopo essere salita sulla giostra gonfiabile a disposizione di tutti i bambini, la piccola era caduta accidentalmente da un’altezza di circa 40 centimetri, probabilmente a causa dell’effetto elastico creatosi con la presenza di un altro bambino che saltava. Nella caduta la bambina aveva riportato delle ferite al volto. Preoccupati i genitori l’avevano immediatamente accompagnata in pronto soccorso dove era stata tenuta in osservazione per diverse ore dopo una prima anamnesi, per poi essere dimessa con alcuni punti di sutura sulla fronte.

Tutto sembrava essersi concluso come un piccolo incidente, abbastanza consueto quando si parla di bambini, fino a quando, qualche settimana fa, i membri del Comitato organizzatore della sagra non hanno ricevuto una lettera di richiesta di risarcimento danni da parte della madre della bambina.

Quello che ha lasciato sgomenti tutti è stata la cifra richiesta: 150mila euro. Cifra che, peraltro, è stata richiesta singolarmente a ognuno dei membri organizzatori.

Nella lettera, la donna denuncia l’accaduto, accusando ciascuno degli organizzatori di non aver vigilato sulla sicurezza dei presenti e di non aver prestato il primo soccorso, sostenendo che immediatamente dopo l’incidente non c’è stata la dovuta mobilitazione per avvisare i soccorsi.

Oltre ai danni fisici, biologici, morali ed estetici riportati da sua figlia, la madre stessa afferma di aver riportato gravi problemi personali legati all’incidente accaduto alla bambina.

La donna, infatti, sostiene di aver subito un grave shock per l’incidente della picola, che l’ha portata a svenire in pronto soccorso, oltre a causarle diversi problemi nella gestione del bambino più piccolo nei giorni successivi all’incidente.

Annamaria Serena

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