Benetton, in vendita il gioiellino Fabrica

Ponzano cerca soci per la propria “centrale creativa”. Trattative con una scuola americana di design

TREVISO. Fabrica, il laboratorio creativo del Gruppo Benetton, in vendita. L’indiscrezione, che correva sottotraccia da tempo, finisce sulla stampa finanziaria e viene immediatamente smentita dalla Benetton: «Il Gruppo non ha alcuna intenzione di vendere Fabrica, il suo centro di ricerca sulla comunicazione». Anzi, «come dimostra la recente campagna mondiale Unhate, è il cuore creativo della comunicazione del Gruppo. Fabrica è e rimane centrale nella strategia del Gruppo», sibila una irritata nota dell’azienda trevigiana.

In realtà, Fabrica è da tempo uno dei fascicoli aperti dentro la galassia Benetton. Fortemente voluta da Luciano Benetton nel 1994, sull’onda delle campagne pubblicitarie ispirate da Oliviero Toscani, nel tempo era stata presa sotto l’ala di Laura Pollini, compagna di Luciano. Sotto la sua protezione, Fabrica ha continuano a sfornare eccellenti idee, ospitare creativi e lanciare coraggiosi messaggi al territorio. Un luogo considerato «extra-territoriale» perché oltre il suo cancello era quasi bandito l’italiano.

Poi, con l’avvicendamento deciso tra Luciano (che ha compiuto 76 anni) e il figlio Alessandro (che di anni ne ha 47) le cose sono cambiate. Laura Pollini si sta facendo da parte e gli uomini di Alessandro hanno l’ordine di tagliare il superfluo per difendere la redditività. A capo del laboratorio creativo è rimasto il cubano Erik Ravelo, autore della discussa campagna stampa sul bacio tra il Papa e l’Imam del Cairo.

Del resto, i conti del laboratrio creativo di Catena (che ha ideato la campagna elettorale di Zaia per la Regione nel 2010) non sono mai stati in attivo: l’anno scorso ha realizzato ricavi per 7,7 milioni di euro e una perdita di 228 mila euro. Ma molti dei ricavi sono frutto di operazioni intragruppo.

Per questo Fabrica è stata offerta agli americani della Scad, la School Art Design di Savannah, in Georgia (Stati Uniti), una sorta di università della creatività. Ma le trattative, evidentemente, non sono andate a buon fine. E adesso Benetton deve muoversi tra la necessità di tagliare e l’esigenza di non «scartare» tutto ciò che Alessandro sta ereditando dal padre. Un equilibrio delicato cui si dedica con sempre maggiore impegno Alessandro Benetton, destinato a diventare presidente esecutivo di Benetton Group a partire dalla prossima assemblea degli azionisti che approverà il bilancio 2011. Per Luciano, è pronto il posto di presidente onorario del gruppo di Ponzano.

Nell’elenco delle dismissioni non c’è solo Fabrica: dal marzo scorso il gruppo ha detto stop alle attività sportive (ad eccezione del rugby) vendendo la Sisley volley e annunciando per la fine del campionato l’addio al Basket. E anche il Relais Monaco, l’albergo di Ponzano che si trova a poche centinaia di metri da villa Minelli, ridurrà i costi tagliando la ristorazione per l’esterno e riservando il servizio cucina agli ospiti.

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