Benetton, fabbrica over 50 a Villorba: «Serve ricambio tra gli operai»

TREVISO. Luciano Benetton ha ripreso le redini dell’azienda a 82 anni, e ha affidato i progetti di rilancio a Oliviero Toscani (77) e Jean-Charles de Castelbajac (69). La consolidata esperienza, però, rischia di essere un problema in fabbrica, dove - parliamo dei 1.300 dipendenti distribuiti tra Castrette e Villorba - l’età media degli addetti è superiore ai 52 anni. Nel giro di poco tempo, complice Quota 100 e altre uscite anticipate, gli stabilimenti rischiano quindi di svuotarsi. Senza che al momento ci sia un piano di assunzioni di giovani per sostituire i futuri pensionati.
Il voto
Spetterà anche a Cisl proporre una soluzione. Ieri il sindacato ha vinto le elezioni delle rsu in fabbrica: 743 i votanti, 741 voti validi, 372 preferenze e 9 rappresentanti sindacali eletti per Femca Cisl. La Filctem Cgil, secondo sindacato di riferimento, ha eletto 5 rappresentanti raccogliendo 191 preferenze. Uil terza ma è l'unica a essere cresciuta, da 3 a 4 rappresentanti, con 173 voti. Referente per Femca Cisl è Gianni Boato: «È una fase delicata nella storia dell’azienda, la famiglia finora ha ripianato le perdite e ha dimostrato di continuare a crederci. Speriamo che arrivi la svolta con le ultime collezioni e gli investimenti fatti dopo il ritorno di Luciano».
Quota 100
Per il futuro serve un ricambio generazionale radicale. «Con Quota 100 nei prossimi anni si apriranno molte opportunità, l’età media tra gli operai è superiore ai 52 anni e molti saranno i pensionamenti. Gli under 30 sono soltanto il 6 per cento». Da un lato si studieranno percorsi condivisi di uscita, come fatto in passato, per chi volesse approfittare delle finestre a disposizione. Dall’altro, servirà programmare sui nuovi ingressi: «Per ragioni anagrafiche e con le nuove leggi in materia, le uscite rischiano di essere molte. Serve programmare il turnover anche considerando che le competenze richieste, nei prossimi anni, saranno diverse. Per questo molti giovani talenti che oggi stanno ancora studiando potrebbero trovare posizioni interessanti. Su questi temi servirà aprire un tavolo con l’azienda».
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