Bassotto “poliziotto” fa scappare i ladri

PREGANZIOL. Il bassotto Birba si merita davvero il titolo di cane-poliziotto, come il celebre Johnny Bassotto cantato da Lino Toffolo. È stato il quattrozampe, infatti, a mettere in fuga i ladri che lunedì sera hanno assaltato la casa della famiglia Mosolo, in via Sauro a San Trovaso. Sergio, pensionato di 70 anni, e il figlio stavano guardando in tivù lo show in memoria di Lucio Dalla, a un anno dalla sua scomparsa. La moglie, invece, era già a letto. La cagnolina Birba dormiva nelle stanze al piano interrato dell’abitazione della famiglia Mosolo. I ladri sono entrati in azione attorno alla mezzanotte. Per arrivare alla casa dei Mosolo, non sono passati da via Sauro, laterale residenziale di via Franchetti, ma hanno scavalcato le recinzioni delle abitazioni vicine. L’indomani mattina le reti sono state trovate piegate. I malviventi hanno scassinato il portoncino che dal giardino porta direttamente al piano interrato. «Abbiamo sentito il cane che mugolava in maniera strana, poi che abbaiava. A un certo punto ha fatto anche un verso strano, quasi uno strillo. Forse ha ricevuto una pedata dai ladri», racconta Sergio Mosolo. Richiamati dal bassotto di casa, padre e figlio hanno lasciato la visione dello spettacolo per Lucio Dalla e sono scesi in taverna attraverso le scale interne. Qui hanno trovato il disastro: i ladri avevano infatti rovistato ovunque. Gli unici soldi trovati sono stati però quelli riposti nel portamonete che il padrone di casa aveva lasciato su una credenza. A questo punto i Mosolo hanno capito il perché di quell’abbaiare strano di Birba, che si è trovata i ladri di fronte e ha cercato di dare l’allarme ai padroni. «Al momento non ci siamo resi esattamente conto di cosa è successo. Ma quando abbiamo capito… Quanta paura» commenta Sergio Mosolo. Della banda, però, nessuna traccia. Con ogni probabilità i malviventi, sentendo che i padroni di casa stavano guardando la tivù, credevano di poter agire indisturbati. Non avevano fatto i conti con il cane-poliziotto Birba che, in questo caso, ha funzionato davvero meglio che un antifurto. Il portoncino d’ingresso scassinato dai malviventi è già stato riparato e il bassotto certo avrà ricevuto la ricompensa adeguata per aver di fatto impedito che i ladri racimolassero un bottino maggiore. Ora è caccia aperta alla banda: nella stessa nottata ci sono stati altri furti.
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