Basso: «Con Stefano cultura per tutti»

CASTELFRANCO. Impegnatissimo in questi giorni per preparare la tournée italiana dei tre tenorini vincitori del festival di Sanremo con il brano “Grande amore”, il maestro Diego Basso riesce a infilare 10 minuti nella sua agenda per Stefano Marcon, il candidato sindaco di Lega Nord, Forza Italia, Marcon Sindaco e Casa del Cittadino. Direttamente dal teatro di Pompei dove sta registrando con “Il Volo” per una tivù americana, fa il suo endorsement in vista del ballottaggio di domenica.
Per chi voterà?
«Darò la mia preferenza a Stefano Marcon. Il mio voto va alla persona che ho avuto modo di conoscere e alla sua lista civica di cui fa parte Mariagrazia Lizza, che stimo».
Sale sul Carroccio?
«Scelgo le persone. Stefano è venuto a incontrarmi nella mia scuola di via delle Querce, accompagnato da Mariagrazia, che è stata una mia promettente allieva. Abbiamo parlato a lungo di cultura e ho scoperto una persona attenta al dialogo e pronta a valorizzare le eccellenze castellane. Mi ha fatto un’ottima impressione. Mi ha ascoltato, l’ho ascoltato e ci siamo trovati in sintonia. Ha apprezzato quanto con la mia accademia stiamo facendo per la città. È una persona per bene e penso che potremmo fare grandi cosa insieme».
Un esempio?
«Abbiamo condiviso la proposta di attivare un tavolo permanente della cultura che metta insieme tutte le realtà citadine e sono davvero molte. Un tavolo in cui discutere e soprattutto fare cultura».
La Lega solitamente viene indicata come lontana da questo mondo.
«Io credo in Stefano Marcon e nel suo progetto di una cultura per tutti che coinvolga tutti e non solo alcuni. Non si sono settori, non ci sono serie A e serie B, non ci sono destra e sinistra: la cultura deve essere un patrimonio collettivo. E Stefano la pensa come me».
Tornerà per votare?
«Certo. Venerdì sarò a Locarno, in Svizzera, per l’anteprima del tour del Volo che partirà ufficialmente a Roma all’auditorium Parco della Musica il prossimo 22 giugno. Tornerò nella mia Campigo per fare il mio dovere di cittadino ed esprimere il mio appoggio a un candidato che con la sua concretezza ha dimostrato di meritare piena fiducia. Spero sia lui il mio e nostro interlocutore per i prossimi cinque anni. Insieme faremo grandi cose». (a.d.m.)
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