Bandie, piano da 3 milioni per il maxiparco acquatico

Il lago di Lovadina diventerà la sede del più grande wakepark d’Europa Serve il via libera delle amministrazioni. Poi ristoranti, negozi e un albergo

SPRESIANO. Acqua, spettacolo, velocità, adrenalina. Questi i quattro elementi chiave della grande rivoluzione sportiva alle Bandie di Spresiano. Il lago realizzato nella vecchia cava infatti diventerà la sede del più grande wake park d’Europa, ovvero un parco sportivo dedicato agli amanti del wakeboard, la discliplina nata dalla fusione tra sci nautico, snowbord e, perchè no, il kite surf.

Il progetto è già nel vivo. L’accordo che lega Remo Mosole, proprietario delle Bandie, alla società italo-tedesca “Cable7”, punto di riferimento europeo degli amanti della disciplina e già guida della realizzazione di altri wake park in altri paesi del vecchio continente, è stato firmato alcune settimane fa. I progetti sono già stati inoltrati alle autorità. A Spresiano quindi per dare il via ai lavori si attende solo il via libera delle amministrazioni comunali che hanno giurisdizione sul lago lungo l’A/27. A loro sono state inoltrate le tavole, ma anche la prospettiva della ricaduta economica dell’intervento. Le Bandie sono state scelte infatti per una serie di fattori: l’ampiezza del lago, la cornice naturale, ma anche ampiezza del bacino di utenza calcolato in un raggio di oltre 90 km in linea d’aria e oltre un milione di potenziali fruitori o spettatori. Perchè il parco sarà aperto a tutti, non solo ai big della disciplina.

Cos’è un wakepark. E’ un percorso sull’acqua formato da ostacoli, salti, elementi galleggianti sui quali una persona a bordo di una tavola può salire ed effetuare salti, acrobazie, evoluzioni di vario genere a seconda di capacità, velocità, preparazione. Spinto da quale forza? Nel wake park non vi sono motoscafi, nessun motore, tutto funziona a elettricità. Ogni wakeboarder si muove sull’acqua trascinato da un cavo sopraelevato che sorvola il lago disegnando un percorso e collegandosi a una ruota posta sulla riva. Una struttura in tutto e per tutto simile ad uno skilift, solo che a velocità maggiore e senza neve, la cui installazione spetterà agli specialisti della Cable 7.

Il piano vale oltre 3 milioni. Alle Bandie l’accordo prevede la costruzione di tre impianti e quindi tre percorsi diversi: due a forma circolari e uno “ad asta”, ovvero costitutito da un’unica linea di traino retta. Due entreranno in fuzione da subito – ammesso che il progetto non abbia intoppi – il terzo probabilmente a partire dal prossimo anno. Ma il wakepark Bandie non sarà solo questo: Mosole e Cable 7 a bordo lago hanno previsto la realizzazione di un ristorante, una struttura destinata ad accogliere la società sportiva che gestirà il parco, un altro ambiente commerciale all’interno del quale verrano vendute e noleggiate tavole e mute e poi, dal 2017, l’apertura di un albergo con la capacità di 15 stanze. In tutto un investimento compartecipato da oltre 3 milioni di euro che si andrà a collegare alle altre opere di viabilità e parcheggi (450 posti auto) già previsti da Mosole per facilitare l’accesso alle Bandie.

Show per tutti. In rete c’è già chi alimenta la tensione e l’attesa degli amanti del wakeboard che proprio alla rete affidano la caccia a nuovi ambienti dove praticare a discipina. La struttura delle Bandie punta ad accogliere principianti e campioni facendo il pienone nei mesi estivi ma lavorando anche nel perido più freddo. L’obiettivo è far diventare le Bandier il punto di riferimento di tantissimi trevigiani, ma anche di mezza Europa e non solo diventando teatro di allenamenti e divertimenti quotidiani,e di eventi a portata internazionale. Pare che proprio in vista di questo sul piano Mosole-Cable7 abbiano già messo gli occhi anche alcune grossi marchi americani legati agli sport estremi.

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