Bandie, a Spresiano un bacino per canoe con altri 14 anni di scavi

Spresiano. Un tassello in più per il centro sportivo creato in cava dalla famiglia Mosole. Quasi terminato l’iter per il “rimodellamento” dello scavo già esistente

SPRESIANO.  Un bacino di gara per le canoe alle Bandie e altri 14 anni di scavi. Il piano di riqualificazione della cava del Gruppo Mosole non si arresta. L’imprenditore sta per aggiungere un ulteriore tassello al centro sportivo-ricreativo: un percorso per la gare di canoa velocità che possa ospitare competizioni europee. E il grosso del procedimento amministrativo è già superato: la Regione Veneto infatti ha stabilito che il piano non dovrà essere sottoposto ad una valutazione d’impatto ambientale, spianando di fatto la strada alla realizzazione del bacino. Il piano, per una volta, non porterà la Mosole a scavare di più; ma anzi, seppur di poco ridurrà la ghiaia da esportare dal sito.

La riqualificazione del sito, già autorizzata, infatti prevede il prelievo di 450 mila metri cubi di ghiaia, con il nuovo progetto se ne asporteranno 60 mila in meno. Eppure il bacino sarà allargato di circa 11 mila metri quadrati. Ma i tecnici di Mosole hanno spiegato nella relazione consegnata alla Regione, che nel centro del bacino si scaveranno quasi 5 metri in meno di profondità. Su tutto il polo estrattivo a cavallo di Villorba, Spresiano, e Carbonera però c’è ancora molto da scavare. Un anno fa mancavano ancora 1,3 milioni di metri cubi degli autorizzati, oggi, le stime dicono, che ne mancano poco più di un milione.

BOLOGNINI AG.FOTOFILM SPRESIANO WAKEPARK CABLE -7 ACROBAZIE SULL'ACQUA AL CENTRO SPORTIVO LE BANDIE
BOLOGNINI AG.FOTOFILM SPRESIANO WAKEPARK CABLE -7 ACROBAZIE SULL'ACQUA AL CENTRO SPORTIVO LE BANDIE

Eppure alla scadenza dell’autorizzazione manca meno di un anno: il 31 dicembre è la data fissata per lo stop ai lavori. Insieme all’autorizzazione alla “riprofilatura delle sponde”, che consentirà di realizzare il bacino di gara, Mosole ha chiesto di spostare al 2032 lo stop ai prelievi: altri 14 anni di scavi. Il bacino di gara andrebbe a completare la riqualificazione delle Bandie che già oggi comprendono il Wakepark inaugurato lo scorso anno, il Thai-Si con il centro benessere, due ristoranti e un circuito di ciclocross che ha ospitato i Mondiali. Il progetto prevede la realizzazione delle postazioni dei cronometristi e dei pontili per mettere in acqua le canoe; il bacino di gara sarà lungo 1.300 metri, comprese le due aree di 150 metri ciascuna per la partenza e l’arrivo.

Il piano così consegnato consentirà l’organizzazione di competizioni a livello europeo. Insieme alle canoe il lago diventerebbe anche un centro per i sub. In questo modo la zona a cavallo dei tre comuni si appresta a diventare uno dei centri sportivi più importanti del nordest. A giorni inizieranno i lavori del Velodromo, che diventerà la principale struttura in italia per il ciclismo su pista. “In due anni e mezzo conto di finire Le Bandie”, assicura Remo Mosole, “sarà il sito di cava riqualificato più bello d’Europa”.

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