Banda della spesa in azione nel parcheggio del Cadoro

VITTORIO VENETO. Hanno aspettato che uscisse dal supermercato, caricasse gli acquisti sul sedile dell’auto e andasse a riporre il carrello nell’area apposita. Poi sono entrati in azione, rubandole tutta la spesa appena acquistata. Una disavventura costata 100 euro a una cinquantenne nel park del supermercato Cadoro di via Celante. Il furto è stato commesso ieri mattina . G.L si è vista sottrarre gli acquisti letteralmente sotto il naso.
LADRI IN AZIONE
«Avevo parcheggiato l’auto nel parcheggio esterno del supermercato, negli stalli più lontani dall’ingresso», racconta visibilmente irritata la donna, «ho lasciato quattro borse sul sedile, il tempo necessario per andare a riporre il carrello. Al mio ritorno non c’era più traccia della spesa». Il furto è avvenuto intorno alle 11. «Non ho notato niente di anomalo», racconta ancora incredula G.L., «ricordo solo di aver udito dei colpi di clacson. Non ci ho fatto più di tanto caso perché a quell’ora, come ogni sabato c’è parecchio movimento. Appena ho capito di essere stata vittima di un furto , ho cercato di chiedere se qualcuno nel piazzale avesse notato qualche strano individuo, purtroppo senza esito. Credo che i malviventi abbiano agito con sangue freddo, confondendosi tra i clienti». La banda del carrello aveva colpito nei giorni scorsi nel park dell’ Iper Lando di Preganziol. Vittima una sessantenne che ci aveva rimesso 150 euro. Pare, inoltre, che non sia stato l’unico episodio del genere verificatosi nello stesso parcheggio. Ciò farebbe pensare non a un semplice furto occasionale, ma dalla presenza di una vera e propria banda di professionisti che agisce in diversi supermercati della provincia. Si è ipotizzato anche a un vero e proprio “ mercato nero” delle derrate alimentari che verrebbero rivendute.
LA TECNICA
I malviventi puntano di solito a “ spese cospicue”. Le tecnica usata è sempre la stessa. Aspettano che i clienti escano dal supermercato e carichino la spesa nel bagagliaio delle loro auto. Quindi, mentre un complice distrae la vittima con un colpo di clacson o con la scusa di chiederle un’informazione, afferrano con un colpo di mano la borsa appoggiata in macchina e lasciata nel frattempo incustodita. Poi si dileguano facendo perdere le loro tracce. A volte i malviventi sono anche dotati di appositi disturbatori di frequenza per aprire le auto.
Una manciata di secondi, al massimo un paio di minuti, il tempo in cui il malcapitato si allontana per riporre il carrello nell’apposito distributore. Nei casi più semplici il bandito agisce senza l’intervento del complice. La tecnica è semplicissima, ma a quanto pare, efficace. Le vittime predilette dalla “banda della spesa” sono anziani o coloro che si recano a fare gli acquisti da soli. L’unico rammarico della donna vittoriese è di non aver chiuso a chiave la spesa nel bagagliaio. Un accorgimento che è solita adoperare, ma che ieri mattina non ha messo in atto. « Ho pagato cara questa ingenuità e invito perciò a fare molta attenzione», conclude G.L. Le forze dell’ordine dopo i ripetuti casi di furti della spesa nei supermercati della provincia, hanno intensificato i controlli nei parcheggi dei punti vendita. —
Francesca Gallo
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso