Bancarotta fraudolenta Gitex indagini fino a San Marino
CASTELFRANCO. Due funzionari di una società di finanziamento della Repubblica di San Marino saranno sentiti nel corso della prossima udienza del processo per la bancarotta Gitex di Castelfranco, un’azienda che commerciava in abbigliamento, fallita nell’agosto 2010. Il processo vede alla sbarra uno degli amministratori della società fallita, Luigi Scudella, 52 anni di Gazzo Padovano (difeso dall’avvocato Francesco Murgia), assieme a Sandro Baldan, 62 anni di Montegrotto e Luca Bertoli di 46 anni, originario di Brescia, che per il maxi-crac finì in carcere e che ora sostiene di non avere più un euro al punto da aver chiesto il gratuito patrocinio. Gli imputati sono accusati di aver svuotato il magazzino, che conteneva merce per 1 milione 263 mila euro, in appena un giorno. Ogni singolo pezzo era stato caricato su camion con destinazione Ucraina. Il buco, secondo stime, superò i due milioni di euro.
Per tutti l'accusa è di bancarotta fraudolenta: i tre, che si sono succeduti nell'amministrazione, avrebbero sottratto i beni sociali e distrutto libri e scritture contabili causando in tal modo il buco milionario. Agli imputati è stato contestato anche il fatto di aver eseguito pagamenti preferenziali dopo il fallimento a favore di un maglificio, penalizzando in questo modo gli altri creditori. Si torna in aula il 17 ottobre.
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