Banca Treviso, addio alla filiale storica

TREVISO. La filiale di Banca Treviso di piazza Indipendenza (in foto) chiuderà il prossimo 17 dicembre. È questo il primo effetto del matrimonio tra Banca Treviso e Volksbank. Una decina di lavoratori in tutto, che non rischiano il posto di lavoro ma cui, riferiscono i sindacati, in questi giorni la Banca Popolare starebbe offrendo nuove collocazioni, in altre province del Veneto e non solo.« Li impugneremo. Si tratta di quei lavoratori che non avevano accettato di firmare con la banca un verbale che lascia completa discrezione aziendale di operare – in deroga al Jobs Act – l’armonizzazione degli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori di Banca di Treviso con accordi individuali ad esclusivo giudizio aziendale», spiega Massimiliano Paglini, First Cisl, «a loro stanno proponendo trasferimenti, a Vicenza, Padova, Bolzano. Con motivazioni pretestuose a nostro avviso, in barba a degli accorti in capo a Banca Treviso. Nei confronti di ciò stiamo valutando azioni legali». I clienti di Banca Treviso comunque, dopo la chiusura della filiale di piazza Indipendenza, potranno comunque fare riferimento a quella di piazza San Vito, di Volksbank. Nel concreto il piano di fusione, che entrerà in vigore a tutti gli effetti con la chiusura dell’anno, prevede l'acquisizione da parte di Volksbank delle 61 filiali di Marostica con la somma dei mezzi amministrati che sale così a 15 miliardi. Il numero complessivo di filiali sale a 194 e la pianta di collaboratori a 1.458. Banca Popolare infatti incorpora anche l'86% della Banca di Treviso (che fa parte del Gruppo Marostica). Si tratta complessivamente di 11 sportelli attivi grazie a una cinquantina di dipendenti. Gli effetti legali del progetto di fusione hanno cominciato a valere dall'inizio di aprile.
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