Nervesa, bimbo di tre anni morso da un cane: elitrasportato al pronto soccorso
Il cane, un pastore del Lagorai, era di proprietà del nonno. Il bambino è stato ferito al volto

I precedenti, anche drammatici, lo insegnano. Quando ci sono di mezzo cani e bambini per passare dal gioco al dramma può bastare un attimo, il tempo di un movimento repentino che fa scattare la reazione difensiva dell’animale.
L’ultimo episodio nella mattina di domenica 5 sul Montello, nel comune di Nervesa, dove un bimbo di tre anni è stato azzannato al volto da un pastore del Lagorai di proprietà della compagna del nonno. Il piccolo ha rimediato delle profonde ferite al labbro e sotto l’occhio per cui è stato trasportato in elicottero al pronto soccorso del Ca’ Foncello.
Un gioco finito male
Il piccolo e il cane stavano giocando nella cucina di casa del nonno. Un momento di svago in apparenza sicuro tenendo conto del carattere solitamente mansueto dell’animale e della presenza di adulti. Non è chiaro cosa abbia provocato la reazione del pastore che da giocherellone in un istante è diventato aggressivo.
L’animale si è scagliato sul piccolo, azzannandolo al labbro e poi allo zigomo, piantando i canini a pochi centimetri dall’occhio sinistro. I familiari del bimbo l’hanno allontanato immediatamente dal cane prima che questi potesse ferirlo ulteriormente.
I soccorsi
Tempestiva la chiamata al 118, scattata attorno a mezzogiorno quando la massiccia macchina dei soccorsi si è messa in moto. Sul posto sono accorsi un’ambulanza da Montebelluna e l’elicottero del Suem atterrato vicino alla presa che conduce alla casa. I medici hanno prestato le prime cure al bimbo, spaventato e dolorante, prima di caricarlo in elicottero per il viaggio fino al pronto soccorso di Treviso dove è stato ulteriormente medicato e sottoposto a controlli.
Una pattuglia dei carabinieri è intervenuta nell’abitazione per alcuni accertamenti da cui è emerso che il cane, di circa due anni e mezzo e regolarmente vaccinato, è di proprietà della compagna del nonno. L’episodio, come previsto in questi casi, verrà segnalato alla Procura. Un passaggio di rito che non presume omissioni o comportamenti illeciti da parte degli adulti che avevano la responsabilità sul piccolo. La famiglia, contattata dalla redazione, ha preferito non rilasciare commenti.
La sindaca Fontebasso
«Si tratta del secondo caso quest’anno qui a Nervesa» ha commentato la sindaca Mara Fontebasso facendo riferimento alla bambina morsa da un cane di piccola taglia durante la festa di un’associazione in primavera. «Serve la massima attenzione, specie con cani non avvezzi ai bambini».
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