Baccin lascia dopo 30 anni «Condannati dalla viabilità»

Oderzo. Lo storico negozio chiude con polemiche: ci hanno messo in ginocchio Comune e associazione commercianti sotto accusa per il mancato confronto
Di Giuseppina Piovesana

ODERZO. Dopo 30 anni di attività il negozio di calzature “Baccin” chiude. Sotto accusa la nuova viabilità che ha scoraggiato i clienti e l’inerzia delle associazioni dei commercianti. La titolare dello storico negozio Baccin è amareggiata: «Chiudiamo e ci si chiede: perché? Basta guardare la strada e si comprende. La nuova viabilità sulla Postumia ci ha tagliato fuori. Rotonde, passaggi impossibili da individuare, guardrail, spartitraffico. La viabilità, voluta da questa amministrazione comunale, ci ha messi in ginocchio. Perché le associazioni dei commercianti non hanno mai convocato un tavolo tecnico fra operatori del centro e amministratori? Avremmo potuto far conoscere le nostre difficoltà e le nostre ragioni. Si provi a chiedere cosa ne pensano, anche i commercianti del centro storico, della nuova viabilità».

Sulla Postumia sia in direzione Motta che viceversa, in poco più di un chilometro le nuove rotonde sono cinque. Nella zona di viale Battisti, dove c’è il negozio Baccin i rondò sono due in duecento metri. Non si individuano bene gli ingressi ai piazzali dei negozi, ci sono cordoli divisori fra piazzali attigui che impediscono il passaggio. In uscita, se si trova l’uscita, bisogna aspettare due ore perché i veicoli che provengono dalla rotonda hanno la precedenza. Va da sé che un cliente si scoraggia in partenza. Nella zona ci sono molti negozi di telefonia, una gelateria, un lavasecco, un bar, negozi di abbigliamento, tutti con le stesse difficoltà. Baccin che ha un negozio a Salgareda e posteggi in numerosi mercati del Veneto, può permettersi anche di lasciare la piazza di Oderzo, ma gli altri?

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