Autovelox bloccati dai tribunali, il Comune di Roncade perde 200 mila euro
Correzione al bilancio per i mancati incassi sulla Treviso Mare fino al 2027. Il sindaco Donadel: «Inutilizzabili anche i telelaser. Serve una nuova norma»

Mancheranno circa 200 mila euro alle casse del Comune di Roncade a causa dello stop forzato all’utilizzo degli autovelox. Le sanzioni per eccesso di velocità accertate nel tratto roncadese della Treviso-Mare avrebbero garantito un’entrata significativa, ora congelata in attesa di un intervento legislativo che chiarisca definitivamente le regole sull’utilizzo e l’omologazione dei dispositivi.
Il tema è stato discusso nell’ultimo Consiglio comunale: l’amministrazione è stata costretta a introdurre la somma in negativo nel bilancio 2025-2027, rinunciando a una risorsa che era stata pianificata e considerata acquisita.
Alla base del problema ci sono i dubbi giuridici sulla legittimità degli strumenti oggi impiegati, che da mesi alimentano un’ondata di ricorsi nei tribunali di tutta Italia.
«La normativa in vigore» ha spiegato il sindaco Marco Donadel «non permette nemmeno l’utilizzo dei telelaser e la procedura con cui avevamo chiesto l’autorizzazione all’installazione di un autovelox sulla strada regionale 89 è scaduta. Da un paio di mesi la stiamo riproponendo assieme a Veneto Strade, società proprietaria dell’arteria».
L’intenzione dell’amministrazione, infatti, è quella di ottenere nuovamente l’autorizzazione e installare quanto prima un nuovo dispositivo, non solo per motivi di bilancio ma soprattutto per finalità preventive.
«Stiamo parlando di uno strumento finalizzato ad elevare i margini di sicurezza stradale, visti anche i numerosi incidenti rilevati negli ultimi mesi e, a volte, con esito mortale. Rimaniamo in attesa» ha concluso Donadel «che le normative siano definite».
Non è la prima volta che il Comune si trova a fare i conti con la pericolosità della Treviso-Mare: già in passato, proprio su richiesta delle forze dell’ordine locali, erano stati posizionati strumenti di rilevazione e intensificati i controlli per contenere le velocità.
L’arteria, che collega Treviso al litorale ed è una delle più trafficate della provincia, è spesso teatro di incidenti anche gravi. Ma il caos normativo scoppiato tra fine 2023 e inizio 2024, con sentenze altalenanti e incertezze sulla corretta omologazione degli apparecchi, ha di fatto reso inutilizzabili anche strumenti diffusi come i telelaser.
Il vuoto normativo nazionale, ancora oggi irrisolto, sta mettendo in difficoltà moltissimi Comuni, che oltre a perdere entrate già contabilizzate si trovano senza strumenti concreti di dissuasione. Roncade non fa eccezione e attende risposte da Roma.
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