Auto nel fossato a Cordignano: Tommaso è morto, Michele è gravissimo

I ragazzi avevano passato insieme la serata “Al Faraone”. L’uscita di strada dopo una curva, la Mercedes si è capovolta

GODEGA. L’auto ha sbandato in uscita da una curva, andando a capovolgersi dentro ad un fossato. La vita di Tommy Saccon, studente di 19 anni di San Fior, si è spezzata giovedì notte. Gravissimo il coetaneo e grande amico Michele Zanette, 18 anni, che si trova ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Trieste. L’altro amico che era nell’auto, un diciannovenne sanfiorese di origini marocchine, N. O., non ha riportato lesioni gravi ed è stato ricoverato all’ospedale di Conegliano. 

LO SCHIANTO. Il terribile incidente si è verificato alle 23.30 di giovedì, a Godega, in via Cordignano. I ragazzi avevano trascorso la serata in compagnia, si erano ritrovati al Faraone, locale di tendenza dei giovani sanfioresi. Erano poi andati ad accompagnare a casa un altro amico, e stavano facendo ritorno in paese. Mentre stavano percorrendo la strada che dalla zona industriale di Cordignano conduce a Godega, la sbandata fatale. In via Cordignano c’è una doppia curva, prima una leggera destra e poi una sulla sinistra che chiude. Tommy era alla guida della Mercedes classe A della madre, dal lato passeggero c’era Michele. Il veicolo è terminato dentro al fosso con le ruote all’aria e la parte anteriore del tetto si è schiacciata.

I SOCCORSI. Ad accorgersi dell’accaduto è stato un automobilista, scorgendo la luce dei fari dell’auto. Impossibile liberare i tre ragazzi dall’abitacolo. Dopo pochi minuti è arrivata una squadra dei vigili del fuoco per estrarli dalle lamiere contorte. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze e automedica. Il personale del 118 ha tentato di rianimare Tommy Saccon, ma il trauma per lui è stato letale, è deceduto praticamente sul colpo.

Michele Zanette è stato intubato e, valutate le lesioni riportate al midollo, i medici hanno deciso l’elitrasporto all’ospedale di Trieste dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Il terzo amico ha avuto conseguenze meno gravi perché si trovava seduto dietro, nella parte della vettura meno deformata dallo schianto. Nel luogo della tragedia sono arrivati dopo alcune decine di minuti i parenti, appena informati di quello che era avvenuto. «Non è possibile, non è vero», continuava ad urlare una familiare disperata.

LO STRAZIO. Anche ieri mattina parenti e amici, distrutti per la morte di Tommy e in ansia per Michele, si sono recati sul posto dello schianto ancora increduli. Su quella curva in passato si sono verificati diversi incidenti, nessuno però con conseguenze mortali.

Negli anni scorsi era stata installata una segnaletica per evidenziare la curva. Il fossato era stato tombinato dall’altro lato di via Cordignano, dove era stata realizzato un percorso ciclo-pedonale. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri del radiomobile di Conegliano. Il lutto ha gettato nel lutto l’intera comunità di San Fior, facendo rivivere un’altra tragedia vissuta poco più di un anno fa. Massimo Pizzol, 18 anni, di San Fior di Sotto aveva perso la vita in un incidente stradale nel gennaio 2018, a fianco a lui c’era l’amico fraterno Riccardo Covre che rimase ferito. 

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