Auto civetta contro i telefonini «Fenomeno molto pericoloso»
Non solo controlli a tappeto lungo l’autostrada. Nei giorni scorsi la Polizia Stradale ha inoltre effettuato servizi di contrasto all’uso del telefono alla guida con veicoli “civetta”. E anche in questo caso sono piovute le contravvenzioni: sono state contestate quasi 50 violazioni (da 165 a 661 euro l’una e decurtazione di 5 punti). «L’attenzione sul pericolosissimo fenomeno dell’uso del telefono alla guida», sostiene il comandante della Polstrada Alessandro De Ruosi, «proprio nei giorni in cui ricorre la giornata nazionale delle vittime della strada (il 17 novembre), risulta di particolare rilievo vista l’incidenza sull’incidentalità anche mortale. Per questo motivo, come ormai da molto tempo, i servizi in “incognito” contro l’uso del telefonino alla guida verranno costantemente effettuati ed implementati».
I trevigiani però continuano ad utilizzare il cellulare alla guida anche secondo quanto rilevato dagli agenti della Polizia locale che ha dato una risposta al fenomeno rendendo definitivi i controlli in borghese. Il comando di via Castello d’Amore, infatti, dopo poco meno di due mesi di sperimentazione ha deciso di confermare il progetto che il comandante Andrea Gallo ha voluto per prevenire comportamenti pericolosi sulle strade della città. A fronte di quasi 80 sanzioni comminate proprio per la guida con telefonino, a cui il più delle volte si univano anche altre infrazioni, gli agenti hanno deciso di continuare a monitorare il territorio con pattuglie in borghese, sia in moto che in auto “civili”.
I controlli, insomma, sono definitivamente diventati stabili e periodici. Considerate davvero troppe le 77 multe staccate in soli 15 servizi effettuati dallo scorso 19 luglio ad oggi, con una media di 5 sanzioni per servizio (della durata di circa 2-3 ore). —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso