«Aumento a Zanata: che competenze ha?»

Duro attacco di M5S e Impegno civile dopo l’incremento di stipendio al vicepresidente leghista di Mom
Da six: Favero, Muraro, Zanata, Busolin, Manente.
Da six: Favero, Muraro, Zanata, Busolin, Manente.

Polemica sull’aumento di stipendio da 6 mila euro concesso in ultima battuta al leghista Erich Zanata, ex presidente di Actt, congelato perchè assunto al ruolo di vicepresidente della neonata azienda unica di trasporto «Mom» (da 15.000 euro lordi di compenso annuo a 21.000) ed ora premiato perchè si è fatto carico anche della riorganizzazione delle officine delle quattro società di trasporto confluite nella gestione unitaria.

A sparare a zero contro la casta leghista» e il «sistema» di premi e compensi sono il Movimento 5 Stelle e Impegno Civile che puntano il dito contro emolumenti decisi a tavolino, come la spartizione delle poltrone e degli incarichi, ben lungi dall’essere affidata a tecnici. «Ciò che vediamo da anni a Treviso è la solita spartizione di partito che prescinde totalmente dalle competenze di coloro che svolgeranno il lavoro» attacca M5s, «al di là delle singole persone è evidente la logica e il metodo delle nomine: i partiti decidono in base all’appartenenza tralasciando completamente il metodo». E cosa ancor più grave, secondo i grillini, «l’aumento a 21mila euro di stipendio di Zanata accade mentre Mom ha disdettato i contratti di secondo livello dei lavoratori – oltre 600 dipendenti – e da settembre, si vocifera, intende riscrivere i contratti al ribasso. Atile politichese a discapito della qualità nella conduzione delle aziende pubbliche» chiude il movimento.

Duro anche l’attacco di Luigi Calesso di Impegno Civile, da sempre attentissimo nel controllare compensi, poltrone, dinamiche della «casta padana»: «Tutta la procedura è inappuntabilmente legittima come sempre» sottolinea velenoso, «ma colpisce che anche in un momento in cui il mandato amministrativo comunale è in scadenza e l’esistenza stessa dell’ente Provincia è in discussione, non si esiti a incrementare i compensi dei componenti dei consigli d’amministrazione delle società controllate. La Lega controlla militarmente i consigli d’amministrazione di ex-municipalizzate» segue Calesso, «enti e consorzi del nostro territorio». L’aumento? «È sempre alla fine dell’impero che accadono cose simili. (f.d.w.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso