Attivate le telecamere alla stazione bus di Treviso. Tutti gli occhi sulla città
Dopo le aggressioni agli autisti, le risse in città, gli assembramenti di centinaia di ragazzi, l’amministrazione ha installato un nuovo occhio nell’area. Acceso anche quello a San Liberale.

TREVISO. Sono entrate in funzione due telecamere di videosorveglianza installate all’interno della stazione degli autobus di via Roma. I nuovi dispositivi monitorano in via continuativa, 24 ore su 24, i movimenti all’interno dell’area che, soprattutto nel fine settimana, diventa luogo il ritrovo di centinaia di ragazzi che si riversano in città fin dalle prime ore del pomeriggio.
ECCO LA MAPPA DEGLI OCCHI ATTIVI IN CITTA’
«Ci eravamo impegnati formalmente a far installare moderni apparati di videosorveglianza in grado di fungere da deterrente e come forma di controllo da remoto per prevenire situazioni di pericolo facendo intervenire le pattuglie in caso di necessità», sottolinea il comandante della Polizia Locale di Treviso, Andrea Gallo. «Per quanto riguarda gli assembramenti dei ragazzi, la presenza di centinaia di giovani nel fine settimana, soprattutto il sabato, talvolta genera il timore dello scoppio di risse. Nella maggior parte dei casi si tratta solo di forti concentrazioni di ragazzi» cerca di tranquillizzare. Grazie alla collaborazione con Mom, sono cinque ora gli apparati di ultima generazione nell’area: una telecamera “multisensor” con 4 ottiche omnidirezionali e una “dome” che viene manovrata direttamente dall’operatore della centrale capace di indirizzare direttamente l’attenzione sull’obbiettivo che necessita di maggiore controllo.

Negli ultimi giorni è entrata in funzione un’altra “dome” in via tre Venezie, nel quartiere di San Liberale.
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