Attesa infinita, lite all’ospedale

di Daniele Quarello
CASTELFRANCO
Una trentina di persone in coda all'anagrafe sanitaria. Un'ora di attesa per una semplice pratica di esenzione ticket o di cambio medico. Un disservizio che ha sollevato le proteste degli utenti. E' successo ieri mattina all'ufficio dell'anagrafe sanitaria dell'ospedale cittadino situata nel vecchio padiglione Ovest. Una trentina di persone si sono ritrovate stipate in una stretta sala d'attesa per esplicare diverse pratiche con solo un paio di sportelli. Tra loro anche tante mamme con bambini in attesa di fare i vaccini. Di sicuro una situazione di anormalità per un ospedale moderno come quello castellano che stando alla testimonianza di alcuni utenti dura da parecchi giorni.
«Il problema – racconta uno dei presenti – è che negli stessi uffici si devono fare le pratiche di cambio medico, di esenzione dal ticket sanitario e le pratiche collegate al rinnovo patente. Ieri mattina eravamo una trentina. Questa situazione è stata gestita in completa disorganizzazione». Manca ad esempio un taglia code, cioè la macchinetta che consegna i bigliettini numerati per la coda. E così tra il nervosismo generale tra i pazienti sono scoppiate anche liti sull'ordine d'entrata allo sportello. «Una cosa vergognosa ed inaccettabile – spiega uno dei presenti – inconcepibile che manchi un'organizzazione nella gestione di questi servizi. Sono stato all'ospedale di Cittadella e lì le cose sono ben diverse. Qui invece è il caos più totale».
La direzione sanitaria dell'Usl 8 si difende spiegando che la forte affluenza che si sta verificando in questi giorni all’Anagrafe sanitaria di Castelfranco è motivata in gran parte con una serie di nuovi incarichi affidati alla struttura. «Ai tradizionali servizi erogati – spiega la direzione – si stanno aggiungendo la gestione delle richieste per esenzione per reddito e la gestione di tutte le richieste per parziale esenzione della quota aggiuntiva del ticket, da 10 euro a 5 euro. Richieste che nell’Usl 8 riguardano circa 60 mila utenti residenti. Un numero davvero elevato cui le Anagrafe sanitarie devono dare risposta, mantenendo invariato l’organico di personale. La Regione ha appena prorogato a data da destinarsi l’iniziale scadenza fissata per il 30 novembre quale termine ultimo per presentare l’autodichiarazione ed ottenere dall’Anagrafe un attestato da presentare ogni qual volta il medico di medicina generale o il medico specialista dovrà predisporre la ricetta ed indicare, nella stessa, la riduzione del ticket aggiuntivo».
«Vista questa indicazione da parte della Regione – continua l’Uls – gli interessati alla quota ridotta possono, fino a data da destinarsi, procedere con l'autodichiarazione redatta sul modulo distribuito allo sportello di Cassa – Cup, evitando così di recarsi presso l’Anagrafe sanitaria». La direzione precisa infine che, proprio in questi giorni, è in programma un incontro tecnico per pianificare un estensione degli spazi dedicati al servizio all’interno del Padiglione Ovest, in attesa di un definitivo trasferimento, in una sede più consona, all’interno del Padiglione Kappa.
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