Atleti col lutto al braccio per il piccolo Andrea
Lo Sci Club Nottoli gareggerà con la fascia nera: amici straziati per la morte del bimbo

Andrea Rossato, 9 anni, durante una gara. Nel riquadro, un primo piano
VITTORIO VENETO.
Aveva solo un graffietto sul mento che si era procurato giocando. Andrea Rossato, il piccolo atleta dello Sci Club Nottoli che sabato ha perso la vita sulla pista di Piè Tofana a Cortina, andando a sbattere contro un albero. Dall'esame autoptico, è morto per trauma toracico causato dall'impatto contro la pianta.
Impossibile sapere se sia stata una distrazione o un errore a causare l'uscita di pista. Il bambino, 9 anni, residente a Mestre, è stato trovato dal presidente della società di impianti sulle Tofane, che stava partecipando insieme alla polizia, alle perlustrazioni. Indossava il casco allacciato sotto la gola e il paraschiena. E' improbabile anche imputare la causa dell'incidente all'eccessiva velocità: Andrea si è schiantato su una pista di collegamento semi pianeggiante, che porta alla seggiovia di Rumerlo, dove si registrano migliaia di passaggi ogni giorno e dove fino a ieri non era mai accaduto nulla. Andrea era con il fratello, un paio di carissimi amici e due adulti. Si erano dati appuntamento a Piè Tofana e siccome all'appello mancava solo Andrea, i compagni hanno iniziato a preoccuparsi e hanno dato l'allarme. Chi Conosce bene quella pista, sa che non ha insidie. «E' stata una tragica fatalità - commenta Mauro Dapoz, responsabile della stazione del soccorso alpino di Cortina - quella pista è facile, soprattutto per un bambino abituato a stare sugli sci come Andrea. Non mi spiego come sia potuto accadere l'incidente se non ipotizzando una distrazione». Ieri pomeriggio i genitori Giacomo e Alessandra, che ogni anno prendono una casa in affitto a San Vito, per seguire da vicino gli allenamenti dei figli, si sono fatti coraggio e hanno detto a Giorgio, il fratello più piccolo che era ora di ritornare a Mestre, senza Andrea da cui non si separava mai. Ieri mattina, il medico legale ha firmato il certificato di morte, così da consentire alla famiglia di riportare a casa la salma. Probabilmente i funerali si terranno mercoledì a Mestre. A dare l'ultimo saluto ad Andrea ci saranno i compagni di squadra dello sci club Nottoli di Vittorio Veneto, con il quale il bambino era iscritto. «Oggi - dice la presidente del club Lorella Mazzer - i ragazzi riprenderanno gli allenamenti e i giovani che hanno le gare a Piancavallo, scenderanno con la fascia del lutto al braccio. E' il minimo che possiamo fare per la famiglia, per dimostrare loro la nostra vicinanza». La notizia della scomparsa di Andrea è arrivata come un fulmine a ciel sereno anche in Valle del Biois. Andrea, come il fratello, era stato tesserato per lo Sci Club Val Biois prima di passare allo Sci Club Nottoli. Ieri, i suoi amici di Falcade, non se la sono sentiti di andare ai Campionati Provinciali di Padola. A Padola, Martino Valt, secondo nella sua categoria, ex atleta dello Sci Club Val Biois (ora corre per lo Ski College), è salito sul podio con la fascia a lutto, per ricordare il bimbo scomparso. Ed anche la società Val Padola in occasione del campionato provinciale di sci alpino, ieri ha osservato un minuto di silenzio per Andrea.
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