«Assurdo revocare il piano Campocroce»

MOGLIANO. Sulla decisione di revocare il “Piano Ramonda” nel centro di Campocroce a tutela della Filanda Motta, adottata nei giorni scorsi dalla nuova giunta Arena, si scatenano le polemiche. Oltre...
ALLEGRANZI MOGLIANO PRIMO CONSIGLIO COUNALE CON SINDACO CAROLA, IN FOTO IL CONSIGLIERE AZZOLINI
ALLEGRANZI MOGLIANO PRIMO CONSIGLIO COUNALE CON SINDACO CAROLA, IN FOTO IL CONSIGLIERE AZZOLINI

MOGLIANO. Sulla decisione di revocare il “Piano Ramonda” nel centro di Campocroce a tutela della Filanda Motta, adottata nei giorni scorsi dalla nuova giunta Arena, si scatenano le polemiche. Oltre al quartiere, che aveva condiviso il progetto approvato in extremis da Giovanni Azzolini e Giannino Boarina, è proprio l'ex sindaco a scagliarsi contro la nuova amministrazione: «La nostra delibera» rivendica Azzolini «portava casa 22 mila metri quadrati di area pubblica, che i privati cedono, senza esproprio, per realizzare la piazza, di fronte alla filanda; inoltre permette al Comune di incassare gli 800mila euro di contributo regionale, per poi costruirla. La nuova delibera della giunta Arena non propone nulla». Azzolini rivela anche che «i privati sono pronti a muovere causa contro questo atto scellerato che costerà milioni di euro ai moglianesi. Il quartiere e i cittadini hanno sempre partecipato alle nostre riunioni. La scelta di revocare è gravissima e pone il Comune al rischio di un risarcimento milionario». C'è però anche chi festeggia, è il caso del comitato “Salviamo il Paesaggio”, che aveva a suo tempo segnalato il “fiorire di metri cubi” derivante da alcune delibere dell'uscente giunta Azzolini. E chiede di più: «Tra le altre noi segnalavamo quanto previsto in un'area tra Terraglio e via Ronzinella (11mila metri cubi con nuovi edifici che arrivano a 20 metri dalla sede stradale) e soprattutto quanto previsto a fianco di Villa Zanga con vicini edifici residenziali per 5600 metri cubi», segnala il portavoce Paolo Favaro. (m.m.)

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