Assistenze false: 7 famiglie querelano Amidevi

«Firme degli utenti falsificate per i servizi mai svolti»: partono le denunce
Nicoli e la sede Sphera
Nicoli e la sede Sphera
TREVISO. Le querele sono almeno sette. Le hanno sporte per firme false altrettanti disabili sensoriali contro Amidevi e Sphera, le due società sotto inchiesta per assistenze inesistenti pagate dalla Provincia, che a sua volta ha sporto denuncia. Il «caso» Amidevi sta assumendo contorni sempre più inquietanti.In ballo non c'è solo la denuncia presentata due mesi fa dalla Provincia di Treviso dopo aver scoperto che la Amidevi, società guidata da Paola Nicoli, finanziata dal Sant'Artemio, fatturava all'ente servizi mai svolti di assistenza a disabili sensoriali, perlopiù ciechi.


Una truffa che, ad oggi, viaggia sui 150 mila euro intascati illecitamente da Amidevi e dalla collegata Sphera. In ballo ora c'è dell'altro: anche alcuni disabili sensoriali, tra quelli che non hanno goduto dei finti servizi fatturati, hanno deciso di sporgere denuncia contro le due società: nei documenti presentati alla Provincia da Amidevi e Sphera, infatti, compaiono firme falsificate, appartenenti ai ciechi che hanno sporto denuncia, a certificare appunto falsamente servizi mai svolti. Insomma, oltre il danno la beffa. Da qui la decisione delle «vittime» di mettersi in mano a dei legali.Il «buco» rappresentato dai soldi versati dalla Provincia ad Amidevi e Sphera per servizi inesistenti ha anche portato alla sospensione temporanea - dopo una indagine interna al Sant'Artemio - della responsabile dell'ufficio provinciale che aveva contatti con l'Amidevi, Antonella Masullo, e di una sua collaboratrice, che però hanno sempre negato qualsiasi responsabilità in merito alla faccenda: «Noi abbiamo fatto tutti i controlli possibili» hanno detto le due, evidentemente però non convincendo la commissione provinciale interna, senza per questo voler tracciare alcun collegamento tra Amidevi e Sphera e le due dipendenti dell'ente.


Amidevi ha incassato dalla Provincia 150 mila euro nel 2005, 270 mila nel 2006, oltre 230 mila nel 2007, 309.000 nel 2008 e nel 2009 420 mila euro. Nel 2009, Paola Nicoli è però entrata in Provincia anche con un'altra associazione dedicata all'assistenza dei disabili, Sphera appunto. Ai 421 mila euro fatturati da Amidevi si sono quindi aggiunti i 190 mila chiesti dalla onlus gemella. Gli inquirenti, che stanno per chiudere le indagini, sono quindi alle prese con una faccenda scottante, che ha portato la Provincia a rifare il bando per affidare l'assistenza disabili a un'altra società.

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