Assessorato vacante un poker di nomi

Toto-nomina quasi tre mesi dopo le dimissioni di Albanese Cerello favorito, Severoni usato sicuro, Mason e Basso outsider

MoGLIANO

Quattro nomi in lista per l’assessorato vacante: Enrico Cerello, Federico Severoni, Fabio Mason e Annalisa Basso. A due mesi e mezzo dalle dimissioni dell’ex assessore Carlo Albanese, il quinto posto in giunta rimane ancora vuoto, è quello che riguarda i referati di sicurezza urbana, rapporti con i quartieri, protezione civile. Durante l’emergenza coronavirus è stato il sindaco Davide Bortolato (già titolare di bilancio e tributi, lavori pubblici, ambiente, progetti strategici) ad assumere ad interim le deleghe del dimissionario Albanese. Il suo passo indietro, avvenuto un po’ in sordina per le note vicende di forza maggiore legate alla pandemia, non ha mancato di generare un piccolo terremoto interno alla compagine di governo e nella politica moglianese. La rinuncia di Albanese, infatti, consigliere più votato nelle file del Carroccio, è legata a una vicenda giudiziaria che per mesi era rimasta sottotraccia: a settembre del 2019 il consigliere di minoranza, ed ex vicesindaco Daniele Ceschin, viene attaccato su facebook e sporge querela per diffamazione. Il bersaglio di Ceschin è un profilo che risponde al nome di Donato Tarantella, un nome inventato, che cinque mesi più tardi, costituendosi spontaneamente dai carabinieri, proprio Albanese confesserà di aver creato, forse per esprimersi su facebook senza i vincoli del ruolo istituzionale. La sua ammissione viene accompagnata anche dalle immediate dimissioni. Quale che sia l’esito di questa vicenda legale, negli ultimi giorni è tornato a farsi insistente il toto-nomi.

I rapporti di forza all’interno della maggioranza prevedono, da manuale, che tocchi a un esponente della Lega. Ma i big sembrano cadere come pedine: anche l’ex segretario cittadino Alberto Gherardi (nelle sue vesti professionali di dirigente comunale) dai primi di febbraio risulta indagato per abuso d’ufficio. In questo scenario tocca alle "seconde file". Potrebbe dunque essere promosso con l’incarico di assessore l’attuale capogruppo in consiglio Enrico Cerello che è anche membro del direttivo moglianese della Lega. Non è però escluso che Bortolato possa attingere anche a figure esterne, più defilate, ufficialmente senza tessera, ma di area contigua al mondo del Carroccio. Sarebbe il caso del conduttore radiofonico Fabio Mason, già eletto come indipendente della Lega Nord in consiglio comunale nel 2009 e attivo nel supportare l’attuale amministrazione con diverse iniziative. Un nome d’esperienza, sul quale puntano in molti, è quello di Federico Severoni, che ha già ricoperto il ruolo di assessore alla sicurezza tra il 2011 e il 2014. Infine, in un ipotetico valzer di deleghe, c’è anche chi non esclude l’innesto di Annalisa Basso, già direttore dell’istituto Gris.

Bortolato non commenta, limitandosi a queste salomoniche dichiarazioni: «Il nostro obiettivo è quello di riportare il numero degli assessori a quota 5», spiega, «distribuendo in maniera equilibrata le deleghe. Il dibattito interno su questo fronte è stato di fatto congelato dalle molteplici emergenze che abbiamo dovuto affrontare a livello pratico nella nostra amministrazione: ordinanze, smart working, controllo del territorio, sensibilizzazione, interventi di sostegno alla popolazione. È prematuro in questa fase parlare sia di nomi che di incarichi. Oggi la nostra attenzione è tutta concentrata sull'emergenza e sulle necessità dei cittadini». Però l'interim non può durare all'infinito. —

Matteo Marcon

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