Arriva il bazar cinese ai magazzini Bernardi

CONEGLIANO. Il bazar cinese conquista un luogo simbolo del commercio di Conegliano: gli ex magazzini Bernardi. Là dove una volta, fino a non moltissimi anni fa, i clienti erano accolti dal sorriso (e...

CONEGLIANO. Il bazar cinese conquista un luogo simbolo del commercio di Conegliano: gli ex magazzini Bernardi. Là dove una volta, fino a non moltissimi anni fa, i clienti erano accolti dal sorriso (e dai modi “bizzarri”, ma sempre cortesi) di Guido Bernardi, fra poche settimane sarà un panda bianco e verde ad annunciare l’ingresso nei mille metri quadrati di negozio, tra viale Italia e la Pontebbana. Benvenuti in Aumai, il colosso cinese che vende…tutto, l’importante è che “tutto” sia a prezzi stracciati. Aumai conta decine di punti vendita nel Nord Italia, ha un capitale sociale di un milione di euro, e alla guida dell’impero ha un uomo di 36 anni, Chen Wenxu, presidente dell’associazione commercianti cinesi di Brescia. Dentro il negozio che si affaccia sulla Pontebbana (lo striscione, per ora, recita “prossima apertura”) si troverà praticamente qualsiasi cosa: abbigliamento, calzature, bigiotteria, articoli per la casa, creme e prodotti per la cura della persona, fai da te, detergenti e prodotti per la pulizia, accessori per l’auto, oggettistica elettronica ed elettrodomestici, giocattoli. Quasi tutto “made in China”, ma anche con marchi italiani. L’importante è che costi poco. Sono cambiati, eccome, i tempi, da quando in quello stesso magazzino Bernardi vendeva i suoi abiti di buona qualità, e a prezzo contenuto, ma non stracciato. Dopo la fortunata esperienza dell’abbigliamento, il sito ha vissuto alterne fortune. Dopo Bernardi è toccato a “Per sempre casa”, che però non ha avuto un grande successo. Quindi due esperienze nell’ambito dell’arredamento. Prima Aiazzone, fallito nel 2010, poi Semeraro, altra esperienza brevissima: dal 2012 a marzo 2014. Nelle altre città in cui ha aperto, Aumai ha fatto registrare affluenze da record, complici anche gli orari di apertura piuttosto elastici: tutti i giorni orario continuato dalle 9 alle 20. Da tempo i cinesi subentrano alle attività italiane in crisi: è accaduto a molti bar del centro. (a.d.p.)

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