Architetto vittoriese primo in Europa con la città adattabile

Paolo De Nardi, 33 anni, con altri sei giovani professionsti ha sbaragliato più di 1.700 concorrenti al concorso sul tema
Di Francesca Gallo

VITTORIO VENETO. Giovane architetto vittoriese sbaraglia la concorrenza europea. Paolo De Nardi, 33 anni, e altri cinque colleghi sono risultati i migliori nel concorso per architetti neo laureati dedicato alla “città adattabile”. Ora aspettano che il loro progetto si trasformi in opera finanziata dalla città belga di Ciney, nella provincia vallona di Namur. «Siamo in attesa di notizie», dice il giovane professionista, «abbiamo proposto un progetto di riqualificazione di un’area di 20 mila metri quadrati in cui inserire abitazioni e uffici che si adattano al contesto urbano». De Nardi, laureato a pieni voti allo Iuav, ha sbaragliato la concorrenza con il team di architetti composto da Niccolò Benghi di Imola, Enrico Busato di Mestre, Benedetta Malaisi Costa di Bologna, Sara Pezzutti di Fontanafredda, Mattia Valenti di Aulla e la collaboratrice trevigiana Giulia Rigoni. Insieme hanno partecipato alla dodicesima edizione di “The adaptable city” che ha messo a bando 51 siti in 16 Paesi europei. Hanno partecipato ben 1.762 progetti. Il team italiano ha ottenuto il secondo premio ex equo insieme a un gruppo francese. Non essendo stato assegnato il primo premio, di fatto sono risultati i vincitori. A convincere la giuria è stata l'originalità del progetto di De Nardi che ha offerto uno sviluppo urbanistico che arricchisce e migliora la qualità dell’abitare. Un'impostazione che rispetta gli edifici esistenti e risolve in modo razionale il problema del traffico. Altro punto forte, le soluzioni per ridurre l’inquinamento acustico, problema sentito vista la vicinanza della ferrovia. Particolarmente curate le viste prospetti che verso il parco, oltre la ferrovia, che creano una continuità visiva con gli spazi verdi interni all’area. Significative anche le soluzioni proposte per tenere sotto controllo le esondazioni del fiume di Ciney, che è stato utilizzato come elemento attivo di trasformazione del paesaggio. Il concorso, a cadenza biennale, è riservato ad architetti under 40. «Stiamo attendendo le decisioni del Comune di Ciney», fa sapere Paolo De Nardi, che ha da poco aperto uno studio a Vittorio Veneto. «È in corso la verifica di fattibilità del progetto e l’eventuale richiesta di ulteriori integrazioni».

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