Apre villa Chiminelli nel segno del Veronese

CASTELFRANCO. “Veronese nelle Terre di Giorgione”, titola l’attesa mostra che sarà allestita dal 12 settembre al 11 gennaio 2015 al museo Casa Giorgione. L’evento rappresenta la tappa trevigiana della più ampia rassegna regionale dedicata al maestro del rinascimento Pietro Caliaro detto il Veronese e sarà l’occasione per promuovere anche il territorio. Oltre alla sede castellana, l’esposizione infatti propone visite a villa Barbaro di Maser con i suoi affreschi del Veronese, a villa Emo di Fanzolo, con le opere di Giovanni Battista Zelotti, e alla cinquecentesca Villa Chiminelli a Sant’Andrea oltre il Muson, decorata da Benedetto Caliari (fratello del Veronese). Proprio quest’ultima dimora sabato è stata aperta al pubblico su iniziativa del gruppo facebook “Sei di Castelfranco”.
Da quasi un secolo appartiene alla famiglia bassanese Chiminelli che di recente ha avviato una programma di rilancio. «Villa Chiminelli è una pepita che merita di essere scoperta da tutti, per la sua bellezza ed importanza storico/artistica», ha commentato Giancarlo Saran, assessore alla Cultura di Castelfranco, che ha poi aggiunto. «Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio senza eguali che può vantare opere di personalità d’eccellenza quali Giorgione, Veronese, Palladio, Canova e in questo contesto villa Chiminelli è una Cenerentola che merita di diventare una principessa». Risalente al tardo Cinquecento, la villa era una residenza di caccia e di svago, voluta dai veneziani Corner e presenta le caratteristiche architettoniche dell’epoca: un piano nobile rialzato con un ampio salone e quattro sale laterali oltre alla loggia anteriore.
La facciata di gusto palladiano è caratterizzata da un portico e da affreschi tra i quali un motivo a finto colonnato di grande efficacia prospettica, da cui scende la scalinata che porta al delizioso giardino italiano, decorato con fontane e statue. Le sale interne propongono le opere pittoriche di maggiore suggestione, ispirate alla tradizione bucolica e la rappresentazione dell’Abbondanza, la Fortezza, la Vanità e la Giustizia. Degni di nota i “trompe-l’oeil” che aprono finestre su scenari suggestivi tutti rigorosamente restaurati, grazie all’impegno dei proprietari e sotto l’egida dell’Istituto delle Ville Venete e della Soprintendenza ai Monumenti. Imperdibili, la cappella con altare ligneo del 1400, gli adiacenti musei dell’arte conciaria e della tradizione contadina, oltre alla collezione privata della famiglia Chiminelli dove si possono ammirare suppellettili, strumenti musicali antichi oltre a reperti archeologici e fossili.
Visitando il sito www.villachiminelli.it è possibile trovare utili informazioni per visitare la villa che dal 11 al 13 settembre ospiterà il convegno scientifico dell’European Club for Liver Cell Biology in cui medici e ricercatori illustreranno le ultime scoperte sulla funzionalità epatica, un meeting di rilevanza internazionale che contribuirà a riportare in auge questo luogo fino ad ora ingiustamente dimenticato.
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