Apre lo sportello anti-debiti per aziende e famiglie in crisi

Amaro risveglio dalla pandemia con 1500 imprese a rischio di fallimento e migliaia di privati che non riescono a far quadrare i conti: ecco la risposta di Ascom  
E.f.

MONTEBELLUNA

Una proiezione prevede che siano almeno 1500 le imprese del terziario in provincia di Treviso in forte difficoltà con i debiti, talmente indebitate che non riescono neppure a chiudere e i cui titolari rischiano di essere inseguiti vita natural durante dai creditori. Un altro dato di Ascom fa capire quanto abbia pesato la pandemia: una impresa su quattro, soprattutto nel settore della ricettività, prevede di chiudere entro il 2022. Se poi si passa alle famiglie, studi recenti parlano del 35% di esse sovraindebitate. Un quadro fosco, a cui Ascom-Confocmmercio di Montebelluna cerca di lanciare una ciambella di soccorso aprendo uno sportello dedicato in convenzione con l’Organismo di Composizione della Crisi Trevigiano, presieduto dall’avvocato Alvise Fontanin, e facendo ricorso alla Legge 3/2012 nata per frenare la piaga dei suicidi e ora adattata alla crisi economica che stanno attraversando tante imprese e tante famiglie. È un progetto pilota quello partito a Montebelluna, ma si pensa di estenderlo anche alle altre delegazioni trevigiane di Ascom. Ed è uno sportello di accoglienza e consulenza rivolto non solo agli associati, ma a tutti, famiglie comprese.

«L’emergenza Covid», ha spiegato il presidente di Ascom-Confcommercio Montebelluna Roberto De Lorenzi, «ha inasprito drammaticamente il problema liquidità, soprattutto per alcuni settori come turismo, ricettività, ristorazione, moda, con conseguente ricorso a debiti e finanziamenti che si devono pagare con minori introiti. Mesi di chiusura con spese che corrono e aiuti totalmente insufficienti hanno portato verso il sovraindebitamento una fascia consistente di imprese e di famiglie».

Una cosa è stata detta chiaramente ieri: va abbattuto il muro della vergogna che non ha senso di esistere e per facilitare ciò Ascom di Montebelluna ha avviato questo sportello dove viene garantita un’accoglienza accurata, riservata e rispettosa delle criticità e nella prima fase del tutto gratuita, contattando lo 0423/300201. —

e.f.

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