Apre la Diagnostica prenatale nuovi ecografi all’avanguardia

Apre all’ospedale di Conegliano il reparto prenatale, con ecografi di ultima generazione. Nell’ambito del Reparto di Ostetricia-Ginecologia del Santa Maria dei Battuti è stata attivata una nuova unità operativa semplice di Diagnostica prenatale. Diretta dal dottor Alberto Rossi, avrà come mission principale lo screening ecografico delle malformazioni fetali al fine di individuare precocemente eventuali patologie e sindromi genetiche nel feto.
STRUMENTI INNOVATIVI
«Con l’attivazione di questa nuova unità operativa l’ospedale di Conegliano farà un ulteriore salto di qualità nell’ambito della diagnostica prenatale – ha sottolineato il direttore generale dell’Usl 2, Francesco Benazzi - dotati di un parco macchine ecografico di ultima generazione, gli specialisti saranno in grado di eseguire ecografie ostetriche sia di primo che, soprattutto, di secondo livello, finalizzate alla diagnosi e inquadramento delle varie patologie materno-fetali. A valutare i singoli casi patologici ci sarà un’équipe medica multidisciplinare, specializzata in ambito pediatrico e costituita, oltre che da pediatra e ginecologo, anche da genetista, neonatologo e urologo. L’équipe si avvarrà, in caso di necessità, anche del Servizio di Radiologia del Ca’ Foncello di Treviso per l’esecuzione mirata di risonanze magnetiche fetali».
LE PRESTAZIONI
Ad anticipare di cosa si occuperà il suo gruppo di lavoro è proprio il dottor Alberto Rossi. «Oltre che dell’attività ecografica volta alla diagnosi prenatale, ci occuperemo anche di numerose altre applicazioni cliniche dell’ecografia, alcune delle quali saranno fatte in via esclusiva a Conegliano – ha sottolineato Alberto Rossi, per quasi un ventennio responsabile dell’ecografia ostetrica prenatale e ginecologica alla clinica universitaria dell’azienda ospedaliera di Udine - tra queste ci sono la valutazione angiografica tridimensionale dell’endometrio, nei casi sospetti di patologia neoplastica maligna e l’isterosonografia: quest’ultimo esame ecografico consente, in sostituzione della più invasiva isteroscopia diagnostica, esame attualmente eseguito in regime di day surgery, di ottenere un’accurata valutazione morfologica ecografica tridimensionale della cavità uterina. Per sostituire, invece, l’isterosalpingografia eseguita in Radiologia, effettueremo la valutazione della morfologia della cavità uterina e della pervietà tubarica, nelle pazienti con problemi di sterilità, attraverso un’ecografia tridimensionale. Proseguirà inoltre l’attività dell’ambulatorio ecografico ginecologico volto allo Studio delle masse annessiali sulla base dei più recenti criteri scientifici classificativi». Oltre alla nuova unità operativa semplice di diagnostica prenatale, per fine anno dovrebbe essere attivato anche l’ambulatorio per il dolore pelvico e per l’endometriosi. —
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