Apre il primo ostello trevigiano. Venti posti letto a 15 euro a notte

Apre il primo ostello a Treviso. Dal prossimo primo giugno diventerà operativa la struttura che è stata realizzata in via Fossaggera, all’interno di un’area verde, ma a due passi dal centro storico della città.
L’ostello, con la riorganizzazione degli spazi all’interno del Villaggio Solidale, potrà garantire dai 15 ai 20 posti letto al giorno alla tariffa giornaliera di 10, massimo 15 euro. Offrirà la possibilità di camere a uno o due letti con servizio di prima colazione. È già attivo un piccolo market di prodotti biologici e ortaggi coltivati direttamente nell’azienda agricola circostante.
L’ostello sarà collegato con i punti d’arrivo e di partenza dei turisti che intendono visitare la città. Sono previsti infatti i collegamenti da e per l’aeroporto Canova con pulmini navette e garantito un noleggio di biciclette e motorini. L’iniziativa rappresenta un’importante novità sia per incentivare il turismo in una città che ha tanto da offrire sia per esigenze di ospitalità temporanea, si pensi agli studenti o a coloro che devono offrire assistenza.
Saranno organizzati degli appositi pacchetti turistici per incentivare quel turismo “minore” in un territorio affascinante ma poco visitato che comprende, oltre alla città, aree naturali da incentivare come ad esempio lo Storga, il Parco del Sile, l’Oasi di Santa Cristina.
«La cooperativa sociale Solidarietà ha dimostrato di non voler vivere sui contributi degli enti pubblici bensì di poter lavorare offrendo accoglienza e apertura», spiega il presidente della cooperativa Guido Gasparin, «l’ostello e il Villaggio Solidale rappresentano nel territorio un progetto pionieristico fondato sulla solidarietà aperta alla comunità, alla città e alla vitalità dell’associazionismo libero e volontario. Il nuovo ostello fornisce ospitalità ma vuole unire e contaminare culture diverse. Rappresenta infine una fonte di ricavo economico da utilizzare per altre attività sociali come l’assistenza agli anziani o ai disabili».
L’intervento è stato possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Treviso, attraverso l’assessore per le Politiche sociali, Mauro Michielon, e la Cooperativa sociale Solidarietà, da anni attiva nel sociale per l’integrazione delle persone in difficoltà attraverso il lavoro.
Marzia Urettini
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