Apre il parco Bolasco guide universitarie ogni fine settimana
Per i turisti visite garantite fino al prossimo marzo La villa resta disponibile solo per accogliere eventi culturali

CASTELFRANCO . Parco di villa Bolasco, prima apertura oggi sotto l’egida dell’Università di Padova, che ha deciso di offrire l’opportunità di visite guidate tutti i weekend fino a marzo, in concomitanza con la mostra Le Trame di Giorgione.
Un’iniziativa che poteva far preludere all’apertura al pubblico anche della villa Bolasco, una volta ultimati i lavori di restauro oggi in corso, ma non sarà così. L’ateneo patavino, proprietario dell’intero compendio ricevuto in eredità dalla famiglia Bolasco, esclude questa ipotesi, come spiega Tomaso Patarnello, prorettore al campus e alle sedi esterne del Bo: «Non sarà possibile per il vincolo del lascito che prevede espressamente che villa Bolasco sia sede di attività dell’ateneo e le visite turistiche non lo sono. Pertanto la villa sarà a disposizione solo per eventi di forte valenza culturale ospitati dalla città di Castelfranco, come recentemente è avvenuto per i concerti del conservatorio Steffani».
L’unica possibilità per ammirare i prestigiosi interni, compreso il salone delle feste, sarà dunque quella di partecipare a questi appuntamenti.
Il lascito è stato rispettato con la creazione del Centro Interdipartimentale dell’Università di Padova per il restauro, recupero e valorizzazione dei parchi storici e degli alberi monumentali, soddisfacendo così la volontà di donna Renata Mazza Bolasco che lasciò in eredità all’ateneo patavino nel 1984 affinché ospitasse un centro di alta cultura.
Il parco avrà uno stretto rapporto con un’altra eccellenza mondiale di casa nostra: ovvero quell’Orto Botanico di Padova, il più antico ancora in attività, da oltre cinquecento anni laboratorio scientifico per le scienze agrarie. La decisione dell’Università di Padova di occuparsi direttamente dell’apertura del parco è di una ventina di giorni fa, quando sono state ritenute non idonee le proposte di gestire le visite pervenute in seguito al bando emanato dal Comune da parte di due realtà, Castelmonte e Ausf. «Entrambe non avevano alla spalle un budget adeguato per questa iniziativa», spiega il prof Patarnello, «Per rispettare il desiderio, condiviso, del Comune di rendere accessibile il parco abbiamo messo a disposizione la stessa struttura universitaria che si occupa dell’Orto Botanico. In questo modo avremo più tempo, ovvero fino a marzo, per valutare quale scelta si potrà adottare per rendere regolare l’apertura di parco Bolasco». Così da oggi si potranno varcare nuovamente i cancelli del parco, dopo le aperture straordinarie dei mesi scorsi. E sarà possibile farlo ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 17 (partenza ultima visita ore 16). La visita guidata del giardino storico è gratuita, con prenotazione obbligatoria (massimo 35 persone per gruppo) da effettuare attraverso il Centro unico di prenotazioni (telefono 049. 8273939). Presentando alle rispettive biglietterie il tagliando della visita guidata sarà possibile beneficiare del biglietto d’ingresso ridotto alla mostra Le Trame di Giorgione (9 euro, anziché 13 euro) e all’Orto botanico di Padova.
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