Antica Torre, Reis lascia dopo trentun anni

Ma sarà ancora in sala per gestire il passaggio alla nuova società, che lancia una catena nel mondo
22/05/02 TV. Ristorante All' antica Torre. da sx: Andrea, Daniela e Lorenzo Reis. (Marson). © Paolo Balanza
22/05/02 TV. Ristorante All' antica Torre. da sx: Andrea, Daniela e Lorenzo Reis. (Marson). © Paolo Balanza

Reis passa la mano. Il grande ristoratore ha deciso di cedere in affitto d’azienda il ristorante dell’Antica Torre, uno dei templi più noti della ristorazione cittadina dell’intera Marca.

Trentun anni dopo il suo sbarco in via Inferiore, nella torre che fu casa e atelier di Arturo Martini, Reis ha deciso di fermarsi. Non del tutto, a dire il vero, perché nei prossimi mesi sarà ancora in sala, a garantire il passaggio della nuova gestione del ristorante.

L’ha affittato una società oggi acquistata da un fondo, e che in Italia amministra, tramite Romeo Rematelli, già manager di Aprilia, una catena di locali in Italia e all’estero di grande originalità. In città, di questa catena, fa già parte la corte San Francesco. L’apertura venerdì o sabato, in settimana la vernice.

Aveva 12 anni, Reis, quando cominciò a lavorare a Venezia. Nel 1964 lo sbarco a Treviso, gestendo per 5 anni il Grande Italia, in Corso del Popolo. Quindi il passaggio al Ponte de Fero, in viale Trento e Trieste; infine nel 1982 l’apertura del ristorante alla torre, dopo le gestioni di «Pacera» Trevisanello e dei «10». E ancor prima la storica torre era stata la sede degli alpini.

Successo straordinario; in pochissimo tempo l’Antica Torre da Reis è diventato un tempio della cucina e della convivialità trevigiana, meta dei personaggi più famosi dell’industria, della politica e dell’arte, di cui Reis è grandissimo appassionato. Pesce e specialità marinare in primis, ricercatissime dalla clientela.

Negli anni ’80, una istituzione della città. erano gli anni della Treviso da bere (e da mangiare). In cui si sono conclusi affari, in cui si sono decise o sono sfumate alleanze politiche non solo trevigiane, candidature, e sono decollate (o franate) brillanti carriere nei campi più alti della comunità trevigiana. E dove chi si è seduto ha sempre potuto ammirare una singolare collezione di opere d’arte e sculture, lasciate da tanti artisti, ma anche oggettistica

E quanto ai clienti illustri, basti citare i nomi di Carlo Scarpa(con una mitica dedica a Reis, scritta al contrario), di Barbisan, di Toni Benetton. E ancora di tutti gli imprenditori trevigiani che hanno portato la Marca a primeggiare nel mondo. Con lui la moglie Bruna e la figlia Antonella. Adesso, 74 anni dopo, Reis rifiata. «Avrà più tempo per dedicarsi all’arte, alle mostre, alle gallerie» dice chi lo conosce bene.

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