Annullate altre tre multe del velox killer di Vallà

RIESE . Fioccano i ricorsi contro le multe inflitte agli automobilisti dall’autovelox di via Kennedy a Vallà di Riese. La sentenza di fine gennaio, emessa dal giudice di pace di Treviso Luigi Rizzo in accoglimento di un ricorso per mancata omologazione, ha aperto, come prevedibile, una breccia per molti conducenti pizzicati dall’occhio elettronico della provinciale, in funzione dal 2017.
L’avvocata Giuliana Livotto, di Volpago, ha ottenuto recentemente dai giudici di pace di Treviso ulteriori tre sentenze di annullamento, sia per l’aspetto pecuniario sia per la decurtazione dei punti. Tra i suoi clienti c’è anche il caso di un imprenditore sanzionato una decina di volte in quel tratto.
Le sanzioni sono state annullate per l’irregolare omologazione del dispositivo. A Treviso finora si sono espressi in modo concorde su questi casi simili (uniformandosi di fatto alla prima sentenza contro l’autovelox di Riese) tre diversi giudici di pace diversi.
L’irregolarità dei dispostivi, secondo la tesi accettata dai magistrati, sarebbe in capo allo Stato e non agli enti locali . «Sentenze simili sono state emesse anche altrove» spiega l’avvocata volpaghese «Secondo il codice della strada le norme tecniche con cui deve compresi la procedura di omologazione vanno stabilite con decreto ministeriale pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Invece adesso sono stabilite da una determina firmata da dirigenti ministeriali che non ha valore giuridico», spiega Livotto e aggiunge: «Forse lo Stato non “si mette in regola” confidando nel fatto che pochi utenti accettino di sostenere le spese legali di un ricorso a fronte di sanzioni da poche centinaia di euro»
Sul caso dell’autovelox di via Kennedy tre mesi fa l’Unione della Marca Occidentale aveva annunciato la volontà di ricorrere contro la sentenza di annullamento, proprio nella speranza di frenarne il potenziale effetto domino, che però sembra già iniziato. —
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