Andrea in viaggio con papà per battere i pregiudizi

CASTELFRANCO. La storia di Andrea Antonello, il giovane affetto da autismo protagonista assieme al padre Franco di un viaggio on the road negli Stati Uniti, è arrivata qualche giorno fa anche sui...

CASTELFRANCO. La storia di Andrea Antonello, il giovane affetto da autismo protagonista assieme al padre Franco di un viaggio on the road negli Stati Uniti, è arrivata qualche giorno fa anche sui teleschermi di Italia 1. A Castelfranco per una visita alla famiglia Antonello è arrivato Giulio Golia della Iene. Il servizio andato in onda su Italia 1 ripercorre la storia del 18enne autistico e di suo padre Franco, che ha mollato tutto proprio per stare vicino al figlio. L'intervista si sposta dalla zona del palazzetto dello sport fino a piazza Giorgione, per arrivare ai giardini pubblici ai piedi delle mura. È il padre Franco a raccontare le difficoltà incontrate nel gestire un figlio autistico. «È difficile capire cosa prova: felicità, tristezza. Dopo 15 anni io non l'ho ancora capito. Ho avuto paura solo una volta quando sono stato male io. Sono svenuto e mi sono svegliato alle 4 del mattina. Andrea era al mio fianco, nel letto vicino. Poi ha scritto: "So che dormendo si guarisce, io vegliavo papà". Siamo dovuti andare a cercarlo 4 volte con i carabinieri perché era sparito. Una volta lo abbiamo trovato a 10 km di distanza da dov'era ... Pochi sanno che ci sono 400 mila ragazzi autistici in Italia. Il problema è cosa succede loro dopo di noi. Finché ci sono io lui sta con me. Ma poi che succederà? So cosa fanno a questi ragazzi, li mettono in istituti e li imbottiscono di sedativi e psicofarmaci...». Andrea e Franco sono stati protagonisti di un viaggio straordinario di due mesi e mezzo che li ha portati in America a percorrere in moto un coast to coast. Un viaggio proseguito poi in Centro e Sud America. In Costa Rica l'incontro con un ragazzo indio anch'egli autistico, con il quale Andrea e Franco hanno trascorso un'intera giornata. Questo viaggio viene raccontato in un libro scritto da Fulvio Ervas e intitolato «Se ti abbraccio non aver paura». L'abbraccio, il primo gesto che Andrea fa quando incontra una persona, diventa l'abbraccio simbolico tra un ragazzo autistico e culture diverse. Nel libro sono contenute tantissime frasi scritte dallo stesso Andrea, che ama scrivere al pc e dipingere. Il servizio delle Iene si conclude con la gita a Venezia di Andrea assieme a Giulio Golia. E con le parole scritte da Andrea il giorno dopo. «Giulio uomo di cuore tenero, diavolo con cuore di angelo protettore, ciao Andrea divertito». (d.q.)

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