Altivole, la Finanza sequestra le sigarette cinesi
Erano in tutto e per tutto uguali a quelle di marca: ma molto più tossiche e pericolose per la salute

ALTIVOLE. La guardia di finanza di Treviso ha sequestrato in un capannone gestito da cinesi ad Altivole un grosso quantitativo di sigarette di contrabbando di note marche, che si sospetta possano essere più tossiche di quelle legali.
La scoperta è avvenuta in maniera casuale durante un controllo ad un laboratorio tessile, secondo un piano disposto dal Comandante Regionale, finalizzato a contrastare gli illeciti di natura economico finanziaria e, più in generale, i tentativi di penetrazione nel tessuto economico-sociale da parte della criminalità organizzata cinese.
In un deposito, adiacente il laboratorio, sono state trovate circa 4,3 tonnellate di sigarette di contrabbando provenienti dalla Cina, pronte per essere smerciate nel Nordest del paese, a beneficio di una rete di locali gestiti non solo da orientali, ma verosimilmente anche da italiani.
In sacchi di iuta con iscrizioni in caratteri cinesi c'erano migliaia di stecche di sigarette, 'Marlboro Gold' e 'Marlboro Rosse', corrispondenti a oltre 212 mila pacchetti, recanti un packaging ed il sigillo dei Monopoli di Stato in tutto e per tutto simili a quelli commercializzati presso i tabaccai autorizzati.
Il fenomeno, rilevano le fiamme gialle, è di quelli da non sottovalutare: le sigarette di contrabbando, che hanno grossa probabilità di essere contraffatte in origine, rappresentano un grosso rischio per la salute dei consumatori, presentando, come risultato da analisi recentemente effettuate su altri sequestri, percentuali superiori di catrame (+75%), di nicotina (+28%) e di monossido di carbonio (+63%) rispetto alle originali. Il tabacco in casi analoghi, oltre a non essere selezionato, è risultato
contaminato da muffe, funghi e pesticidi.
Argomenti:immigrazione
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